Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Usa-addio-al-senatore-repubblicano-John-McCain-elogio-funebre-di-Obama-e-Bush-b5756264-2f0e-4260-9843-e80c8979e071.html | rainews/live/ | true
MONDO

Usa

A Washington l'addio al 'leone' McCain, elogio funebre di Obama e Bush

Grande assente in questa ultima cerimonia pubblica per commemorare il senatore repubblicano il presidente Donald Trump. "Forse più di tutto John detestava l'abuso di potere: non poteva tollerare i bigotti e i despoti spavaldi" ha detto George W. Bush nel suo elogio funebre.  Per Obama "McCain ci ha reso presidenti migliori. Riconosceva che alcuni valori trascendono la politica". Tanti gli illustri presenti, da Kissinger ai Clinton e Gore. C'era anche l'icona Hollywoodiana Warren Beatty

Condividi

A Washington la cerimonia funebre per dare l'ultimo saluto al senatore John McCain, che sarà sepolto domani con gli onori militari dopo un servizio privato presso la US Naval Academy Chapel ad Annapolis, nel Maryland.

Lungo il tragitto che ha condotto la bara con le spoglie del vecchio 'leone' repubblicano alla cattedrale di Washington, il corteo si è fermato al 'memoriale' che ricorda i caduti del Vietnam, dove la moglie, Cindy McCain, ha reso omaggio ai soldati morti nella sanguinosa guerra, deponendo una corona di rose rosse e bianche. McCain fu pilota da combattimento nella guerra del Vietnam e fu catturato e tenuto prigioniero ad Hanoi per cinque anni e mezzo. Dopo la sosta al Vietnam Veterans Memorial il corteo, accompagnato dall'intera famiglia McCain, è ripartito alla volta della cattedrale.

Il funerale è stato per molti versi un omaggio al credo del senatore nel potere del bipartitismo ed è stato attentamente pianificato dallo stesso McCain negli ultimi mesi della sua battaglia contro il cancro al cervello. McCain è stato ricordato da due dei suoi ex rivali per la presidenza, Obama e Bush. Grande assente in questa ultima cerimonia pubblica, il presidente Donald Trump. Il tycoon ha trascorso la giornata sui campi da golf.

George W. Bush: "Detestava i despoti"
"Forse più di tutto John detestava l'abuso di potere: non poteva tollerare i bigotti e despoti spavaldi": questo il senatore John McCain nel ricordo di George W.Bush. "Di fronte a quelli che hanno l'autorità, direbbe, siamo meglio di questo, l'America è meglio di questo", ha proseguito l'ex presidente americano.

"Amava la libertà con la passione di chi ne ha conosciuto l'assenza; e rispettava la dignità insita in ogni vita. Una dignità che non si ferma alle frontiere e non può essere cancellata dai dittatori". Bush ha detto che la battaglia politica con McCain ha contribuito a renderlo "migliore", un chiaro riferimento agli sforzi del senatore repubblicano a unire una società sempre più divisa.

Obama: McCain ci ha reso presidenti migliori
"Ci ha reso presidenti migliori". Cos l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha onorato la memoria del senatore, suo antagonista nella presidenziali del 2008. Con levità e trasporto, Obama ha descritto "un uomo straordinario, un combattente, uno statista, un patriota che ha incarnato il meglio dell'America". Non ha poi mancato di sottolineare i valori del senatore repubblicano, il fatto che pur da conservatore riconosceva come "alcuni principi trascendono la politica, alcuni valori trascendono i partiti".

"Ci sono cose per le quali vale la pena rischiare tutto- ha detto Obama- principi che sono eterni, verità che sono durature. John ci ha mostrato al meglio cosa significa. Per questo, siamo tutti profondamente in debito con lui".
Obama ha ricordato "il disprezzo di John per l'autocommiserazione: era stato all'inferno ed era tornato e in qualche modo non aveva mai perso la sua energia o il suo ottimismo per la vita".

Non c'era Trump, ma Ivanka e Kushner
McCain, scomparso sabato scorso all'età di 81 anni, è stato commemorato per l'intera settimana con una serie di omaggi ed eventi; ed è stato salutato venerdì dai colleghi del Congresso che si sono congedati da lui per l'ultima volta nel Campidoglio degli Stati Uniti, dove il feretro ha sostato per l'intera giornata.

Alla cerimonia, trasmessa in diretta televisiva, ha partecipato il 'gotha' della capitale americana: oltre alla famiglia, la moglie Cindy e la figlia Meghan, Bill e Hillary Clinton, gli ex vicepresidenti Al Gore e Dick Cheney, gli ex segretari di stato Madeline Albright, John Kerry e Henry Kissinger. Presenti anche la figlia del presidente Ivanka Trump e suo marito Jared Kushner, insieme al segretario alla Difesa Jim Mattis, al capo dello staff della Casa Bianca John Kelly e all'icona di Hollywood, Warren Beatty.