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MONDO

Wisconsin

Usa, assolto poliziotto che uccise afroamericano a Milwaukee

Gli avvocati del poliziotto hanno sostenuto la legittima difesa. L'agente venne poi licenziato dalla polizia perchè finito sotto accusa per abusi sessuali

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Un ex poliziotto afro-americano è stato assolto dall'accusa di omicidio colposo al termine del processo sulla morte di un giovane nero a cui sparò nell'agosto del 2016 a Milwaukee, e il cui decesso innescò due notti di protesta nella città nel Nord degli Stati Uniti. Alla lettura del verdetto si sono alzate urla di indignazione e grida da parte dei familiari della vittima.

Dominique Heaggan-Brown, 25 anni, era finito sotto accusa per aver ucciso Sylville Smith, 23 anni, che armato di una pistola era stato inseguito dall'agente. Dalle immagini registrate dalle telecamere collegate alla divisa dell'agente e del suo collega, le autorità hanno stabilito che il primo colpo esploso dal poliziotto colpì al braccio Smith mentre stava alzando la mano che impugnava la pistola. La vittima cadde quindi a terra disarmata ed Heaggan-Brown esplose un secondo colpo al petto dell'uomo, uccidendolo sul posto.

Gli avvocati del poliziotto hanno sostenuto la legittima difesa. L'agente venne poi licenziato dalla polizia perchè finito sotto accusa per abusi sessuali.

La scorsa settimana un altro agente di polizia è stato assolto per la morte di un afroamericano di 32 anni avvenuta  l'anno scorso a Minneapolis. L'assoluzione ha innescato manifestazioni di protesta in Minnesota.