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MONDO

Stati Uniti

Usa: bufera su Cruz per la "fuga" in Messico. Dem chiedono le dimissioni

Indignazione per le immagini del senatore texano al caldo nell'aeroporto di Cancun mentre nel suo stato è emergenza gelo

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Il senatore Ted Cruz all'aeroporto di Cancun (Ap)
Ted Cruz è tornato nella sua Houston. Ma sul senatore texano non si placa la bufera, anzi. 

Le parole per giustificare la "fuga" in Messico dal gelo che ha messo in ginocchio lo Stato che rappresenta in Congresso e le immagini di lui all'aeroporto di Cancun in maniche corte e jeans, mentre gran parte dei texani è ancora senza luce e acqua corrente, hanno suscitato un'ondata di indignazione. 

Così i democratici ne chiedono le dimissioni e sui social impazza l'hashtag #flynted, che ricorda uno dei velenosi soprannomi appioppatogli da Donald Trump durante le primarie repubblicane per le presidenziali del 2016. 

Il senatore si è giustificato spiegando di aver fatto il suo dovere di padre e di aver accompagnato la figlia in vacanza per poi tornare subito in Texas. Ma da un sms inviato dalla moglie ad alcuni conoscenti e rivelato dal New York Times emerge come la gita sia stata accuratamente programmata. 

"La nostra casa è gelata!", scriveva Hiedi Cruz, invitando gli amici a raggiungerli in un resort di lusso a Cancun dove una stanza costa 309 dollari a notte. Difficile la difesa del senatore, le cui immagini vanno in onda dallo scalo messicano dove la colonnina del mercurio segnava 27 gradi, mentre a Houston parte dei suoi concittadini è ancora sottozero, senza luce, riscaldamento, acqua e in emergenza cibo.