MONDO
Lo scorso settembre l'annuncio dell'abolizione
Usa, giudice blocca la fine dei Dreamer. Trump: "Giustizia funziona male"
La giustizia americana ha bloccato temporaneamente la decisione dell'amministrazione Trump di mettere fine al programma che tutela i Dreamer, le 800.000 persone arrivate negli Stati Uniti da bambini con genitori immigrati illegali.

'Donald Trump attacca su Twitter la decisione del giudice di bloccare la fine del programma di tutela dei Dreamer e parla di un sistema giudiziario"malfunzionante e iniquo".
"'Riteniamo la decisione scandalosa, soprattutto alla luce dell'incontro bipartisan disuccesso fra i membri della camera e del Senato alla Casa Bianca'' sui Dreamer. Lo afferma Sarah Huckabbe Sanders,portavoce della Casa Bianca, commentando la decisione del giudice William Aslup di lasciare in vigore temporaneamente le norme dell'era Obama sui Dreamer, di fatto bloccando DonaldTrump.
Il giudice William Alsup di San Francisco (California) ha ordinato all'amministrazione Trump di continuare ad applicare questo programma - chiamato Daca - su tutto il territorio degli Stati Uniti. Il giudice ha ritenuto che l'opinione del ministero della Giustizia - secondo il quale il programma Daca, adottato durante il mandato del presidente democratico Barack Obama, è illegale - si basa "su un fondamento giuridico difettoso".
Trump aveva dichiarato a settembre che avrebbe abrogato il programma Daca - il piano di tutele per i "dreamers" (sognatori), i giovani clandestini portati negli Stati uniti da bambini - ma che avrebbe posticipato di sei mesi, fino a marzo, l'applicazione di questa decisione, perchè il Congresso trovasse nel frattempo una soluzione per questa popolazione.
Durante il mandato di Barack Obama, questi giovani immigrati erano protetti dal rischio espulsione dagli Stati Uniti. Il programma ha permesso a 690mila giovani immigrati in situazione illegale di lavorare e studiare legalmente negli Stati Uniti.
La decisione della giustizia americana rappresenta un nuovo schiaffo al presidente americano sul fronte dell'immigrazione, lasciando di fatto in vigore le norme dell'era Obama fino a quando le azioni legali avviate non saranno risolte. E arriva mentre sono in corso le trattative per risolvere l'impasse sui Dreamer.
Il primo incontro fra democratici e repubblicani si è tenuto nelle ultime ore e, secondo la Casa Bianca, è stato positivo. Il nodo da sciogliere è la volontà di Trump di legare il programma sui Dreamer al muro con il Messico, al quale i democratici si oppongono.
"'Riteniamo la decisione scandalosa, soprattutto alla luce dell'incontro bipartisan disuccesso fra i membri della camera e del Senato alla Casa Bianca'' sui Dreamer. Lo afferma Sarah Huckabbe Sanders,portavoce della Casa Bianca, commentando la decisione del giudice William Aslup di lasciare in vigore temporaneamente le norme dell'era Obama sui Dreamer, di fatto bloccando DonaldTrump.
It just shows everyone how broken and unfair our Court System is when the opposing side in a case (such as DACA) always runs to the 9th Circuit and almost always wins before being reversed by higher courts.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 10 gennaio 2018
Il giudice William Alsup di San Francisco (California) ha ordinato all'amministrazione Trump di continuare ad applicare questo programma - chiamato Daca - su tutto il territorio degli Stati Uniti. Il giudice ha ritenuto che l'opinione del ministero della Giustizia - secondo il quale il programma Daca, adottato durante il mandato del presidente democratico Barack Obama, è illegale - si basa "su un fondamento giuridico difettoso".
Trump aveva dichiarato a settembre che avrebbe abrogato il programma Daca - il piano di tutele per i "dreamers" (sognatori), i giovani clandestini portati negli Stati uniti da bambini - ma che avrebbe posticipato di sei mesi, fino a marzo, l'applicazione di questa decisione, perchè il Congresso trovasse nel frattempo una soluzione per questa popolazione.
Durante il mandato di Barack Obama, questi giovani immigrati erano protetti dal rischio espulsione dagli Stati Uniti. Il programma ha permesso a 690mila giovani immigrati in situazione illegale di lavorare e studiare legalmente negli Stati Uniti.
La decisione della giustizia americana rappresenta un nuovo schiaffo al presidente americano sul fronte dell'immigrazione, lasciando di fatto in vigore le norme dell'era Obama fino a quando le azioni legali avviate non saranno risolte. E arriva mentre sono in corso le trattative per risolvere l'impasse sui Dreamer.
Il primo incontro fra democratici e repubblicani si è tenuto nelle ultime ore e, secondo la Casa Bianca, è stato positivo. Il nodo da sciogliere è la volontà di Trump di legare il programma sui Dreamer al muro con il Messico, al quale i democratici si oppongono.