MONDO
San Francisco
Usa, incendio durante rave a Oakland: almeno 10 morti, 25 dispersi
Si teme una strage: le vittime potrebbero essere una quarantina. Non è chiaro al momento quante persone si trovassero nel locale, privo di uscite di sicurezza e di estintori. Al rave party c'erano anche diversi stranieri

Almeno 10 persone sono morte nell'incendio in un locale notturno a Oakland, vicino a San Francisco, in California. Lo riferisce la polizia. I media locali parlano di almeno 25 persone disperse. Nel capannone era in corso il concerto di un gruppo di musica elettronica, i Golden Donna, a cui stavano assistendo tra cinquanta e cento persone. Tra loro, fa sapere la polizia, c'erano diversi stranieri.
Il bilancio dell'incendio rischia di aggravarsi fino a 40 morti. Lo hanno detto le autorità locali durante una conferenza stampa. "Siamo pronti al terribile scenario di una strage", ha riferito il sergente J.D. Nelson dell'ufficio dello sceriffo della contea di Alameda, citando il coroner e aggiungendo che finora non è stato rimosso alcun corpo. Una parte dell'edificio resta ancora da ispezionare.
Nella contea sorge quello che in realtà era una sorta di deposito, un magazzino di due piani trasformato in studio musicale, dove è divampato l'incendio. Le fiamme si sono sviluppate alle 23.30 locali e sono state domate solo nelle prime ore del mattino.
Il capo dei vigili del fuoco, Teresa Deloach Reed, ha spiegato che la maggioranza delle vittime è stata trovata al secondo piano della struttura. Le cause dell'incendio non sono state ancora accertate: "Stiamo ancora conducendo una ricerca approfondita nei resti dell'edificio perché non conosciamo ancora il potenziale numero (complessivo) delle vittime", ha chiarito Reed aggiungendo che il 'locale' - in realtà uno studio musicale privo di autorizzazioni - non aveva uscite di sicurezza, ulteriore elemento che ha aggravato il bilancio, ancora provvisorio. Il magazzino era inoltre sprovvisto di estintori.
Sulla pagina di Facebook dell'evento si legge che si tratta di una serie di sette appuntamenti organizzati in un luogo segreto nella parte orientale della città, e che sono annunciati solo nel giorno in cui si svolgono.
Il bilancio dell'incendio rischia di aggravarsi fino a 40 morti. Lo hanno detto le autorità locali durante una conferenza stampa. "Siamo pronti al terribile scenario di una strage", ha riferito il sergente J.D. Nelson dell'ufficio dello sceriffo della contea di Alameda, citando il coroner e aggiungendo che finora non è stato rimosso alcun corpo. Una parte dell'edificio resta ancora da ispezionare.
Nella contea sorge quello che in realtà era una sorta di deposito, un magazzino di due piani trasformato in studio musicale, dove è divampato l'incendio. Le fiamme si sono sviluppate alle 23.30 locali e sono state domate solo nelle prime ore del mattino.
Il capo dei vigili del fuoco, Teresa Deloach Reed, ha spiegato che la maggioranza delle vittime è stata trovata al secondo piano della struttura. Le cause dell'incendio non sono state ancora accertate: "Stiamo ancora conducendo una ricerca approfondita nei resti dell'edificio perché non conosciamo ancora il potenziale numero (complessivo) delle vittime", ha chiarito Reed aggiungendo che il 'locale' - in realtà uno studio musicale privo di autorizzazioni - non aveva uscite di sicurezza, ulteriore elemento che ha aggravato il bilancio, ancora provvisorio. Il magazzino era inoltre sprovvisto di estintori.
Sulla pagina di Facebook dell'evento si legge che si tratta di una serie di sette appuntamenti organizzati in un luogo segreto nella parte orientale della città, e che sono annunciati solo nel giorno in cui si svolgono.