MONDO
13 milioni di fedeli
Usa, la Chiesa metodista è sull'orlo dello scisma dopo l'ordinazione di una vescova gay
Il più alto tribunale ecclesiastico ha dichiarato la consacrazione della reverenda Karen P. Oliveto contraria allo statuto e alle regole, in quanto difforme dalla definizione di matrimonio e sessualità espressa dalla chiesa

Potrebbe essere l'inizio di uno scisma per la United Methodist Church, la denominazione protestante che negli Usa raccoglie 13 milioni di fedeli. Il più alto tribunale ecclesiastico ha dichiarato la consacrazione della prima vescova apertamente gay - la reverenda Karen P. Oliveto - contraria allo statuto e alle regole in quanto difforme dalla definizione di matrimonio e sessualita' espressa dalla chiesa.
La risoluzione ha creato una profonda spaccatura tra l'area progressista e quella più conservatrice della Chiesa Metodista, la terza più grande denominazione religiosa negli Stati Uniti che ha tra i suoi fedeli la famiglia Bush e Hillary Clinton, oltre a tanti vip dello spettacolo come Beyoncé e George Lucas.
Nel 1972 la chiesa aveva stabilito di non ordinare ministri gay, in quanto l'omosessualità non sarebbe conforme all'insegnamento cristiano. Non è chiaro cosa accadrà con la pastora, è probabile che sarà invitata a ritirarsi. Tuttavia sono in tanti a mostrarle solidarietà, augurandosi un ripensamento. Sono oramai sempre più numerose le denominazioni evangeliche ad aver espresso parere favorevole a ministri e pastori gay.
La risoluzione ha creato una profonda spaccatura tra l'area progressista e quella più conservatrice della Chiesa Metodista, la terza più grande denominazione religiosa negli Stati Uniti che ha tra i suoi fedeli la famiglia Bush e Hillary Clinton, oltre a tanti vip dello spettacolo come Beyoncé e George Lucas.
Nel 1972 la chiesa aveva stabilito di non ordinare ministri gay, in quanto l'omosessualità non sarebbe conforme all'insegnamento cristiano. Non è chiaro cosa accadrà con la pastora, è probabile che sarà invitata a ritirarsi. Tuttavia sono in tanti a mostrarle solidarietà, augurandosi un ripensamento. Sono oramai sempre più numerose le denominazioni evangeliche ad aver espresso parere favorevole a ministri e pastori gay.