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MONDO

L'ammissione

Usa, la Cia chiede scusa: spiava la Commissione di Intelligence del Senato

I suoi dipendenti hanno sottratto documenti dai computer usati dalla Commissione per indagare su un controverso programma di arresti e detenzioni dell'Agenzia 

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Usa
Il direttore della Cia John Brennan ha chiesto scusa ai dirigenti della Commissione di
Intelligence del Senato dopo che un'indagine ha rivelato che i suoi dipendenti hanno sottratto documenti dai computer usati dalla stessa Commissione per indagare su un controverso programma di arresti e detenzioni dell'Agenzia. 

L'ammissione imbarazzante della Cia segue la polemica scoppiata a inizio anno quando l'Agenzia e la Commissione si scambiarono feroci accuse su chi spiava chi.

La controversia
La controversia era incentrata su un sistema informatico che la Cia aveva istituito in un ufficio segreto in Virginia dove i funzionari studiavano con attenzione i documenti che si riferivano all'uso di prigioni segrete e di tecniche di interrogatorio 'ruvide', adottate dopo l'11 settembre.

L'ammissione della Cia
In un comunicato, la Cia ammette che i suoi impiegati hanno ricercato file che dovevano essere accessibili solo agli investigatori della Commissione. Gli impiegati stavano cercando di scoprire come i funzionari del Congresso abbiano ottenuto un rapporto interno della Cia su quel programma di interrogatori.