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MONDO

Testimoni della Storia

Usa, morto il cameriere che tenne tra le braccia Robert Kennedy morente dopo l'attentato

Juan Romero, all'epoca 17enne, raccontò: "Mi inginocchiai verso di lui e lo sentii dire: 'Stanno tutti bene?'"

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E' morto a 68 anni Juan Romero, il cameriere dell'Hotel Ambassador a Los Angeles immortalato in una foto, diventata iconica, mentre assisteva Robert F. Kennedy subito dopo l'attentato.

Era il 5 giugno del 1968 quando Romero, un immigrato messicano all'epoca 17enne, andò a congratularsi con il senatore Kennedy per la vittoria alle primarie presidenziali in California. I due si erano conosciuti il giorno prima quando il giovane gli aveva servito i pasti nella stanza dell'albergo di Los Angeles. L'allora candidato alla presidenza aveva appena stretto la mano a Romero quando fu raggiunto da colpi d'arma da fuoco sparati da Sirhan Sirhan. Una foto catturò l'istante mentre il giovane cameriere era testimone di uno dei capitoli più bui della storia americana e mentre cercava di confortare un Kennedy in punto di morte.

L'immagine fece il giro del mondo. "Mi inginocchiai verso di lui - raccontò Romero in un'intervista di alcuni mesi fa - e potei vedere le sue labbra muoversi, così avvicinai l'orecchio e lo sentii dire, 'Stanno tutti bene?' e io risposi, 'Sì, stanno tutti bene'. Misi la mia mano tra il freddo pavimento e la sua testa per dargli un po' di conforto".