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MONDO

Aveva 82 anni

Usa, è morto in carcere il finanziere Bernie Madoff

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Bernie Madoff, il finanziere che si è dichiarato colpevole di aver orchestrato la truffa del più grande schema Ponzi della storia, è morto ad 82 anni in una prigione federale statunitense. Lo rivelano fonti informate sulla vicenda all'Associated Press. Madoff stava scontando una pena di 150 anni nella prigione federale di Butner, in North Carolina. Sarebbe morto al Federal Medical enter di Butler, apparentemente per cause naturali.

L'anno scorso, gli avvocati di Madoff presentarono una richiesta di scarcerazione per l'82enne, sottolineando che soffriva di una malattia renale allo stadio terminale e altre condizioni mediche croniche, ma la richiesta è stata rifiutata.

Madoff ammise di aver truffato migliaia di clienti per miliardi di dollari nel corso di decenni. Un fiduciario, nominato dal tribunale, ha recuperato più di 13 miliardi di dollari sui 17,5 miliardi che gli investitori avrebbero dato a Madoff.

Al momento del suo arresto, aveva falsi estratti conto per dimostrare ai suoi clienti che detenevano partecipazioni per un valore di 60 miliardi di dollari.

Bernard Lawrence Madoff, detto' Bernie' resterà per sempre la mente diabolica di una truffa che scosse le fondamenta di Wall Street e mandò sul lastrico migliaia di persone. Uno schema Ponzi, con la promessa a catena di ricavi agli azionisti finanziati da altri investitori, che ha finito per creare una bolla finanziaria da 65 miliardi di dollari, scoppiata nel momento in cui le richieste di rimborsi superarono gli investimenti. Nel 2009 Madoff si era dichiarato colpevole di uno 'schema', cominciato agli inizi degli anni '70, e che aveva truffato 37 mila persone in 136 Paesi.

Fino a quando Madoff non venne arrestato l'11 dicembre 2008, dopo la confessione fatta ai due figli Mark e Andrew il giorno prima. L'Fbi fece irruzione negli uffici della società al Lipstick Building, sulla Terza Avenue, a Midtown Manhattan. Ritenuto colpevole di undici reati federali, il finanziere venne condannato a 150 anni di prigione e al pagamento di 170 miliardi di dollari, diventando il simbolo globale di quanto si rischi ad avvelenare i meccanismi imperturbabili della finanza.

Tra le vittime eccellenti, il regista Steven Spielberg, il Nobel per la pace Elie Weisel e gli attori Kevin Bacon e John Malkovich.

Il finanziere ha sempre sostenuto di aver avviato la frode solo all'inizio degli anni '90, quando il "mercato si era piantato per la recessione creata dalla Guerra nel Golfo". Nei fatti Madoff non avviò una singola operazione finanziaria con i soldi dei suoi
clienti, limitandosi a depositarli su un conto della Chase Bank, e pagando i nuovi investitori con parte dei risparmi dei clienti precedenti. Un classico schema piramidale, accompagnato da false dichiarazioni finanziarie.

Lo scandalo, oltre a mandare sul lastrico migliaia di piccoli investitori, provocò un crollo di fiducia nel mondo finanziario.

In questi anni Madoff ha lasciato idealmente la prigione solo nel mondo di Hollywood, che gli dedicò nel 2017 un film per la tv, 'The Wizard of lies', 'il mago delle bugie', in cui il suo volto venne portato in scena da uno straordinario e cupo Robert De Niro. L'anno prima gli avevano dedicato una miniserie televisiva con Richard Dreyfuss. 

Nel 2010, un anno dopo la condanna, il figlio maggiore, Mark, si impiccò nel suo appartamento di Manhattan. Aveva 46 anni. Quattro anni dopo, l'altro figlio, Andrew, morì per un linfoma. Aveva 48 anni.

Da tempo il finanziere era malato di cancro a un rene. I legali ne avevano chiesto la scarcerazione per motivi umanitari, ma il giudice aveva respinto la richiesta.