MONDO
Lo scorso anno 35 esecuzioni
Usa, prima esecuzione del 2015: giustiziato veterano del Vietnam
L'ex soldato, che soffriva di una sindrome post-traumatica, era stato riconosciuto colpevole di omicidio il 28 gennaio del 2000: aveva ucciso un poliziotto di 22 anni, Kyle Dinkheller, a un banale controllo di documenti

È stata eseguita a Jackson, in Georgia, la prima esecuzione del 2015 negli Stati Uniti. Un veterano del Vietnam, accusato dell'omicidio di un poliziotto, è morto a causa di una iniezione letale. Stando a quanto riferito dalle autorità carcerarie, il 66enne Andrew Howard Brannan ha passato 15 anni nel braccio della morte.
Il veterano, che soffriva di una sindrome post-traumatica, era stato riconosciuto colpevole di omicidio il 28 gennaio del 2000. Aveva ucciso un poliziotto di 22 anni, Kyle Dinkheller, a un banale controllo di documenti. Il giovane lo aveva fermato per eccesso di velocità. Il veterano aveva imbracciato il fucile e sparato molti colpi contro l'agente. Pochi attimi prima di morire, il veterano Brannan ha detto: "rivolgo le mie condoglianze alla famiglia Drinkheller, soprattutto ai genitori di Kyle, alla moglie e ai due figli".
Ieri pomeriggio la Corte suprema della Georgia aveva respinto la richiesta di bloccare l'esecuzione e la stessa cosa ha fatto la Corte suprema degli Stati Uniti poche ore dopo.
Nel 2014 gli Stati Uniti hanno registrato il numero più basso di esecuzioni da 20 anni, pari a 35, stando al Centro di informazione sulla pena capitale.
Il veterano, che soffriva di una sindrome post-traumatica, era stato riconosciuto colpevole di omicidio il 28 gennaio del 2000. Aveva ucciso un poliziotto di 22 anni, Kyle Dinkheller, a un banale controllo di documenti. Il giovane lo aveva fermato per eccesso di velocità. Il veterano aveva imbracciato il fucile e sparato molti colpi contro l'agente. Pochi attimi prima di morire, il veterano Brannan ha detto: "rivolgo le mie condoglianze alla famiglia Drinkheller, soprattutto ai genitori di Kyle, alla moglie e ai due figli".
Ieri pomeriggio la Corte suprema della Georgia aveva respinto la richiesta di bloccare l'esecuzione e la stessa cosa ha fatto la Corte suprema degli Stati Uniti poche ore dopo.
Nel 2014 gli Stati Uniti hanno registrato il numero più basso di esecuzioni da 20 anni, pari a 35, stando al Centro di informazione sulla pena capitale.