MONDO
Manifestanti in piazza per chiedere la pubblicazione del video
Quarta notte di proteste a Charlotte, Clinton rimanda visita
Centinaia di persone in piazza per chiedere la pubblicazione del video girato dalla moglie di Keith Lamont Scott. Manifestazioni anche ad Atlanta, mentre Hillary Clinton ha deciso di rinviare il suo viaggio a Charlotte, programmato per domenica

Centinaia di persone hanno sfidato di nuovo il coprifuoco nella città di Charlotte, in North Carolina, durante la quarta notte di proteste per l'uccisione da parte della polizia dell'afroamericano Keith Lamont Scott.
Trascorsa la mezzanotte, ora di inizio del coprifuoco, centinaia di persone sono scese nelle strade nel centro di Charlotte, 'uptown', teatro delle proteste violente di martedì e mercoledì.
Manifestazioni anche ad Atlanta, dove centinaia di persona sono scese in piazza per condannare il sistema. "L'intero sistema è colpevole", ha cantato la folla.
Clinton e Trump rimandano visita
I due candidati alla Casa Bianca decidono di rimandare la trasferta rispondendo così all'appello del sindaco, Jennifer Roberts, che - in piazza con i manifestanti - invita ripetutamente alla calma, perché - dice - la violenza non consente di veicolare il messaggio in modo giusto. "Se ci fosse la possibilità di ritardare le visite in modo da concederci più tempo sarebbe ideale. Le risorse che abbiamo sono poche" afferma Roberts, ringraziando Clinton e Trump per l'interesse e l'appoggio.
"Posticipiamo il viaggio previsto per domenica in modo da non pesare sulle risorse della città", fa sapere la campagna di Clinton. Lo stesso fa lo staff di Trump. Le tensioni di Charlotte riportano il tema della razza in campagna elettorale, soprattutto in vista del primo dibattito fra i due candidati in calendario lunedì.
Trascorsa la mezzanotte, ora di inizio del coprifuoco, centinaia di persone sono scese nelle strade nel centro di Charlotte, 'uptown', teatro delle proteste violente di martedì e mercoledì.
Manifestazioni anche ad Atlanta, dove centinaia di persona sono scese in piazza per condannare il sistema. "L'intero sistema è colpevole", ha cantato la folla.
Clinton e Trump rimandano visita
I due candidati alla Casa Bianca decidono di rimandare la trasferta rispondendo così all'appello del sindaco, Jennifer Roberts, che - in piazza con i manifestanti - invita ripetutamente alla calma, perché - dice - la violenza non consente di veicolare il messaggio in modo giusto. "Se ci fosse la possibilità di ritardare le visite in modo da concederci più tempo sarebbe ideale. Le risorse che abbiamo sono poche" afferma Roberts, ringraziando Clinton e Trump per l'interesse e l'appoggio.
"Posticipiamo il viaggio previsto per domenica in modo da non pesare sulle risorse della città", fa sapere la campagna di Clinton. Lo stesso fa lo staff di Trump. Le tensioni di Charlotte riportano il tema della razza in campagna elettorale, soprattutto in vista del primo dibattito fra i due candidati in calendario lunedì.