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MONDO

Alle urne il 6 novembre

Usa, russa incriminata per interferenza nelle elezioni midterm

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Una donna di San Pietroburgo è stata incriminata per aver tentato di interferire nelle elezioni americane di midterm che si terranno il prossimo 6 novembre.

Si tratta, riferisce Nbc, di Elena A. Khusyaynova, 44 anni accusata dalla procura distrettuale della Virgina di aver messo utilizzato i social e diversi account di posta elettronica per "creare e diffondere contenuti politici divisivi", su temi quali il controllo delle armi, i diritti dei gay, la marcia delle donne e il dibattito sull'inno nazionale durante le partite della National Football League.

Tra i politici nel mirino vi erano il senatore John McCain, deceduto di recente, Paul Ryan, Marco Rubio, Mitch McConnell, e l'ex presidente americano Barack Obama. La
donna, secondo i federali, è a capo di un network chiamato Progetto Lakhta, fondato da un oligarca fedele a Vladimir Putin: Yevgeny Viktorovich Prigozhin, titolare delle aziende Concord, citate a loro volta nell'indagine sul Russiagate condotta dalla squadra del procuratore speciale Robert Mueller.

Prigozin è, tra l'altro, fornitore dei cibi consumati al Cremlino, e ciò gli ha meritato il nomignolo "chef di Putin". Lui e altre 12 persone sono state indagate da Mueller per le presunte interferenze nelle elezioni americane nel 2016.