MONDO
California
Usa, sparatoria in sede Ups di San Francisco: almeno 4 morti
Il killer si sarebbe suicidato. Era un dipendente di Ups

Quattro morti, tra cui l'uomo che ha aperto il fuoco, e diversi feriti: è il bilancio della sparatoria avvenuta oggi in un centro Ups di San Francisco. Lo scrivono diversi media americani citando fonti di polizia.
Secondo le fonti l'assalitore si sarebbe suicidato. Un testimone oculare ha detto che l'uomo aveva una pistola ed era un dipendente del gruppo di spedizioni. Altri hanno riferito ai media locali di avere visto corpi ricoperti di sangue venire caricati sulle ambulanze. Almeno due persone sono state portate in ospedale con ferite d'arma da fuoco.
La sparatoria è avvenuta durante una riunione mattutina dei dipendenti dell'ufficio, prima della partenza per le consegne.
La polizia non ha fornito spiegazioni sui possibili motivi della sparatoria, ma l'assistente capo Toney Chaplin ha detto in conferenza stampa che non si è trattato di un atto di terrorismo. Sul posto gli inquirenti hanno recuperato due armi da fuoco, compresa quella utilizzata per le uccisioni, che è stata descritta come una "pistola d'assalto". Lo stabilimento, in cui lavorano circa 350 persone, è stato inizialmente messo in lockdown come precauzione, ma poi la situazione è rientrata. Le identità delle vittime non sono state rese note.
Secondo le fonti l'assalitore si sarebbe suicidato. Un testimone oculare ha detto che l'uomo aveva una pistola ed era un dipendente del gruppo di spedizioni. Altri hanno riferito ai media locali di avere visto corpi ricoperti di sangue venire caricati sulle ambulanze. Almeno due persone sono state portate in ospedale con ferite d'arma da fuoco.
La sparatoria è avvenuta durante una riunione mattutina dei dipendenti dell'ufficio, prima della partenza per le consegne.
La polizia non ha fornito spiegazioni sui possibili motivi della sparatoria, ma l'assistente capo Toney Chaplin ha detto in conferenza stampa che non si è trattato di un atto di terrorismo. Sul posto gli inquirenti hanno recuperato due armi da fuoco, compresa quella utilizzata per le uccisioni, che è stata descritta come una "pistola d'assalto". Lo stabilimento, in cui lavorano circa 350 persone, è stato inizialmente messo in lockdown come precauzione, ma poi la situazione è rientrata. Le identità delle vittime non sono state rese note.