Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Usa-studenti-a-Washington-per-anniversario-del-Columbine-la-prima-strage-a-scuola-0eca9701-a311-473b-a268-b10e5220eddd.html | rainews/live/ | true
MONDO

Gli studenti dicono 'basta'

​Usa: 19 anni fa il massacro del Columbine, la prima delle stragi a scuola

Migliaia di studenti a Washington. "Walkout" di protesta, con i ragazzi che escono dalle classi, sono previsti in scuole di tutto il Paese

Condividi
La prima volta fu a Columbine. Il 20 aprile del 1999 due studenti della Columbine High School, Eric Harris e Dylan Klebold, si introdussero nell'edificio armati e aprirono il fuoco sui compagni di scuola e sugli insegnanti: morirono in 13, 12 studenti e un professore, e in 24 rimasero feriti. I due autori della strage si suicidarono sparandosi a loro volta, asserragliati all'interno della biblioteca della scuola (dove venne uccisa la maggior parte delle vittime) dopo che le squadre SWATdella polizia erano intervenute a circondare la zona.

Una ferita profonda
La strage colpì l'immaginario collettivo e ci fu un acceso dibattito sulla legislazione su vendita e possesso di armi negli Stati Uniti, senza che però sostanzialmente cambiasse nulla. Il cinema, invece, si alzò in piedi e nel giro di due anni sfornò due potenti atti di denuncia d'autore: nel 2002 usci "Bowling for Columbine" di Michael Moore, che vinse l'Oscar come miglior documentario, mentre l'anno successivo "Elephant" di Gus Van Sant vinse la Palma d'oro al miglior film e il premio per la miglior regia al 56º Festival di Cannes.




Tutti alla Casa Bianca
Da allora le stragi a scuola sono diventate una tragica realtà degli Stati Uniti. E domani i ragazzi di tutte le scuole americane torneranno a protestare per chiedere leggi sul controllo delle armi. A migliaia manifesteranno davanti alla Casa Bianca a Washington, per dirigersi poi al Campidoglio e consegnare lettere a deputati e senatori perchè accolgano le loro richieste.

La voce degli studenti
"Walkout" di protesta, con i ragazzi che escono dalle classi, sono previsti in scuole di tutto il Paese. "Prima ancora di imparare a leggere e scrivere, mi è stato insegnato a stare seduta in aula al buio per evitare che uno sparatore ci veda", dichiara l'attivista 18enne Laura Kirk, spiegando come la paura della strage in classe segni la generazione 'post Columbine'. Secondo Lane Murdock, la 16enne del liceo di Ridgefield in Connecticut che ha dato via alla petizione online per la protesta di domani, hanno aderito i ragazzi di almeno 2mila istituti. Da quando la strage in una scuola in Florida il 14 febbraio ha fatto nascere il movimento degli studenti contro le armi, le singole scuole hanno adottato diversi atteggiamenti, ostacolando o appoggiando la protesta.

Il liceo di Columbine è sempre chiuso il 20 aprile in ricordo della strage. Tradizionalmente, gli allievi dedicano questa giornata a lavori utili per la comunità, una scelta che verrà seguita anche domani per rispetto delle vittime.