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MONDO

Lo studio

Usa: suicidi raddoppiati tra i bambini neri, ricercatori "scioccati"

E' il risultato, inatteso, di uno studio pubblicato sulla rivista specialistica Jama Pediatrics. "Sono rimasto scioccato, devo essere onesto" ha detto al New York Times Jeffrey Bridge, a capo della ricerca. Tra il 1993 e il 2012, si sono tolti la vita 657 bambini tra i 5 e gli 11 anni  

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Il tasso di suicidi, negli Stati Uniti, tra i bambini afroamericani di età compresa tra i cinque e gli 11 anni è quasi raddoppiato negli ultimi 20 anni, mentre quello relativo ai coetanei bianchi è diminuito. E' il risultato inatteso di uno studio pubblicato sulla rivista specialistica Jama Pediatrics.

I suicidi sono rari tra i bambini, ma i risultati ottenuti per il periodo tra il 1993 e il 2012 sono stati così sorprendenti che i ricercatori hanno atteso un altro anno di dati per controllarli. Il risultato non è cambiato. "Sono rimasto scioccato, devo essere onesto" ha detto al New York Times Jeffrey Bridge, dell'Istituto di ricerca al Nationwide Children's Hospital in Ohio, a capo dello studio. "Ho guardato i risultati e ho pensato: 'Abbiamo fatto correttamente lo studio?' Pensavo avessimo sbagliato".

Il tasso di suicidi tra i bambini afroamericani è cresciuto da 1,36 a 2,54 su un milione di bambini; quello dei coetanei bianchi, invece, è sceso da 1,14 a 0,77 su un milione. In tutto, 657 bambini - per l'84% maschi - tra i 5 e gli 11 anni si sono suicidati negli Stati Uniti tra il 1993 e il 2012. L'aumento del tasso dei suicidi tra i bambini afroamericani potrebbe essere legato alla maggiore esposizione alla violenza, allo stress e a un inizio della pubertà anticipato rispetto ai coetanei, che può provocare depressione.