MONDO
Nella città di Kalamazoo
Usa, uomo apre il fuoco a caso in Michigan: 6 morti. Arrestato il sospetto killer
Il killer sarebbe un tassista di Uber che sembra abbia trasportato alcuni clienti tra una sparatoria e l'altra. Il procuratore Jeff Getting ha sottolineato che "non vi sono ragioni" di credere che si sia trattato di un atto terroristico
Sei le persone uccise e nove ferite in quella che la polizia descrive come una serie di sparatorie casuali nella città di Kalamazoo, nel Michigan (Stati Uniti). Non c'è un bambino di 8 anni tra le vittime delle tre sparatorie, come era stato annunciato inizialmente, e sarebbe ancora viva seppure "gravemente ferita" la 14enne data per morta.
La polizia ha arrestato un uomo bianco di 45 anni, Jason Dalton, facendo irruzione in un ristorante, in un complesso residenziale e in una concessionaria di automobili. Il procuratore Jeff Getting ha sottolineato che "non vi sono ragioni" di credere che si sia trattato di un atto terroristico. Il presunto killer sarà incriminato formalmente domani.
L'uomo avrebbe ucciso a caso le sei persone (in un primo tempo era stato diffuso un bilancio di sette morti, poi aggiornato a cinque e adesso definitivamente fissato a sei). Il presunto killer sarebbe un tassista di Uber che tra una sparatoria e avrebbe trasportato alcuni clienti. La ha riferito la polizia che sta controllando le testimonianze postate su Facebook da alcuni passeggeri, saliti a bordo sull'auto del sospettato prima che aprisse il fuoco.
La polizia, riferiscono i media locali, è riuscita ad individuare il killer grazie alla descrizione di alcuni testimoni oculari e grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza. L'uomo è stato localizzato nel centro della città e la polizia è riuscita a fermarlo senza troppi problemi, secondo quanto riporta l'emittente tv locale Wwmt. Nella sua auto sono state trovate armi.
La polizia ha arrestato un uomo bianco di 45 anni, Jason Dalton, facendo irruzione in un ristorante, in un complesso residenziale e in una concessionaria di automobili. Il procuratore Jeff Getting ha sottolineato che "non vi sono ragioni" di credere che si sia trattato di un atto terroristico. Il presunto killer sarà incriminato formalmente domani.
L'uomo avrebbe ucciso a caso le sei persone (in un primo tempo era stato diffuso un bilancio di sette morti, poi aggiornato a cinque e adesso definitivamente fissato a sei). Il presunto killer sarebbe un tassista di Uber che tra una sparatoria e avrebbe trasportato alcuni clienti. La ha riferito la polizia che sta controllando le testimonianze postate su Facebook da alcuni passeggeri, saliti a bordo sull'auto del sospettato prima che aprisse il fuoco.
La polizia, riferiscono i media locali, è riuscita ad individuare il killer grazie alla descrizione di alcuni testimoni oculari e grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza. L'uomo è stato localizzato nel centro della città e la polizia è riuscita a fermarlo senza troppi problemi, secondo quanto riporta l'emittente tv locale Wwmt. Nella sua auto sono state trovate armi.