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Utero in affitto

Utero in affitto, il tribunale di Milano assolve una coppia: "Genitorialità non biologica"

Per il tribunale di Milano la nascita di un bambino non si può ridurre  ad un mero fatto genetico, e così ha assolto una coppia che in Ucraina aveva avuto due gemelli con l'utero in affitto. 

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La vicenda risale allo scorso 24 marzo, quando c'era stata l'assoluzione per una coppia milanese accusata di alterazione dello stato civile per aver registrato all'anagrafe i due gemelli avuti in Ucraina con una gravidanza surrogata: reato che prevede una pena fino a 15 anni di carcere. La genitorialità non deriva solo dal fatto biologico, ha spiegato ora nelle motivazioni il Tribunale di Milano. Da noi l'utero in affitto non è permesso, mentre in  Ucraina sì: quindi i genitori hanno rispettato le leggi del luogo dove la gravidanza è avvenuta. In più, la fecondazione è stata per metà con seme dell'italiano, mentre l'ovocita è stato donato: c'è anche il patrimonio genetico della coppia. E dato che la Consulta ha rimosso, da ultimo, il divieto all'eterologa nel nostro Paese, introducendo quindi la possibilità legale di procreare con la donazione di gameti, i giudici milanesi hanno spiegato che non si può vietare la trascrizione dell'atto, bambini nati all'estero da genitori italiani. Sentenze simili erano state pronunciate anche dai tribunali di Monza e Varese.