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ECONOMIA

Covid-19

Coldiretti, ritardo nei vaccini costano 350 milioni al giorno in mancati consumi

La riduzione dei consumi travolge 360mila realtà economiche impegnate nei servizi di ristorazione tra ristoranti, trattorie, bar, pizzerie ed agriturismi 

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di Tiziana Di Giovannandrea
Il cambio di passo sulle vaccinazioni è strategico per salvare l’economia e le attività collegate, afferma la Coldiretti.

Secondo la maggiore associazione di rappresentanza dell'agricoltura italiana, ogni giorno di ritardo nella somministrazione dei vaccini costa in media all'Italia oltre 350 milioni in mancati consumi provocando un drammatico effetto a valanga sull'occupazione che si aggiunge alle sofferenze e alle vittime causate dalla pandemia. 

E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti, in riferimento al potenziamento della campagna vaccinale con l'arrivo delle 360mila dosi nell'hub della Difesa a Pratica di Mare, con il primo carico di Johnson&Johnson oltre ai vaccini AstraZeneca insieme allo slot settimanale di Pfizer.

Il cambio di passo sulle vaccinazioni - sottolinea la Coldiretti - è strategico per salvare l'economia e le attività collegate, a partire da alberghi e ristoranti, che sono i più colpiti con un calo dei fatturati del 40,2% nel 2020; seguiti dai trasporti che si riducono del 26,5% e dalle spese per ricreazione e cultura che scendono del 22,8%, ma in media i consumi diminuiscono dell'11,8%. 

La riduzione dei consumi - osserva la Coldiretti - travolge 360mila realtà impegnate nei servizi di ristorazione tra ristoranti, trattorie, bar, pizzerie ed agriturismi con vino e cibi invenduti per un valore stimato dalla Coldiretti in 11,5 miliardi in un anno.

La chiusura delle attività  pesa infatti sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura con il consumo fuori casa che vale 1/3 della spesa alimentare degli italiani.