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Coronavirus

La lotta alla pandemia in Europa

Vaccini, la Gran Bretagna supera 60 milioni di dosi somministrate

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Nuovo record superato nella corsa ai vaccini del Regno Unito, che secondo i dati diffusi oggi ha sfondato i 60,5 milioni di dosi somministrate, mentre si conferma per ora ai minimi europei per i morti (5) nelle ultime 24 ore. Le prime dosi inoculate sono salite a quasi 38 milioni mentre le seconde sono a circa 22,7 milioni, il 72% e il 43% dell'intera popolazione over 16. Il governo di Boris Johnson ha disposto di recente un'ulteriore accelerazione in particolare dei richiami per fronteggiare la diffusione della 'variante indiana' del Covid, contro cui Pfizer e AstraZeneca mostrano un'elevata efficacia dopo la seconda vaccinazione.

Solo fra venerdì e ieri sera le dosi vaccinali giornaliere inoculate nel Regno si sono impennate a oltre 760.000, con più di 205.000 prime iniezioni fatte (allargate ormai alla fascia di età dei trentenni) e ben 556.000 richiami. Nel contempo i contagi quotidiani - ai minimi europei da diverse settimane - sono tornati, malgrado la 'variante indiana', a calare a circa 2.200 su quasi un milione di tamponi eseguiti e il totale delle persone attualmente ricoverate per Covid negli ospedali britannici ha ripreso pure a scendere: da 913 a non più di 908 complessivi fra reparti ordinari e terapie intensive.

Il premier Boris Johnson ha rinnovato la sua soddisfazione via Twitter rivendicando la strategia del suo governo di puntare sull'accelerazione ulteriore dei richiami dei vaccini per frenare la minaccia potenziale del ceppo originato in India del virus, divenuto prevalente nelle settimane recenti in alcune città e contee dell'Inghilterra. Non senza citare lo studio pubblicato oggi stando al quale è emersa una conferma "dell'efficacia" elevata degli antidoti Pfizer e AstraZeneca contro il contagio sintomatico della stessa 'variante indiana'dopo la seconda dose somministrata.