Coronavirus
Lotta alla pandemia
Vaccini: in Gran Bretagna oltre 36 milioni di dosi, di cui 5 di richiami
Calano ricoveri in ospedali e i contagi a tre mesi dall'inizio della campagna vaccinale. Anche i decessi sono ulteriormente diminuiti

Sono 31,3 milioni i cittadini britannici che hanno ricevuto la loro prima dose di vaccino anti-Covid e 5 milioni coloro a cui è stata somministrata la seconda dose, per un totale di oltre 36 milioni di persone in tre mesi di campagna vaccinale. Il dato è del primo aprile.
Continuano a calare anche i nuovi contagi, i dati parlano di non più di 3.402 nelle ultime 24 ore censite, su una media quotidiana di tamponi superiore al milione. Per quanto riguarda i ricoveri, è scesa sotto i 4.000 la somma dei pazienti Covid ricoverati in tutti gli ospedali del Regno Unito, con pochi malati costretti alla ventilazione assistita e posti in terapia intensiva liberi. Si tratta di poche centinaia di persone. Confermato inoltre un livello dei decessi giornalieri ai minimi da 6 mesi con 53 morti .
I dati aggiornati sono stati forniti dal governo di Boris Johnson.
Resta stabile anche l'indice Rt di diffusione della pandemia, compreso tra 0,7 e 0,9 in tutti i territori della Gran Bretagna quindi sotto la soglia di rischio 1 oltre la quale il contagio è considerato esponenziale. L'impennata dei mesi scorsi è stata causata dalla variante 'inglese' molto aggressiva che è stata riportata sotto controllo per effetto del terzo lockdown nazionale e della massiccia campagna vaccinale partita l'8 dicembre 2020.
Questi risultati sono stati salutati con orgoglio sia dal premier, Boris Johnson, che dal ministro della Sanità, Matt Hancock, che dal responsabile governativo per i vaccini, Nadhim Zahqawi. Inoltre sono in imminente arrivo le dosi del vaccino statunitense Moderna. Il Regno Unito attende oltre 500mila dosi di questo vaccino che si aggiungerà alle milioni di dosi di Pfizer e AstraZeneca. In questo modo in Gran Bretagna si aprirà la strada all'immunizzazione di coloro che hanno meno di 50 anni.
Il governo britannico prevede in aggiunta di avviare a settembre una campagna di richiami per le categorie a rischio per proteggerle dalle nuove varianti del Coronavirus. Il ministro Nadhim Zahawi ha spiegato che i primi richiami saranno destinati a quattro gruppi prioritari: il personale delle case di riposo, il personale sanitario, i pazienti con gravi patologie e gli ultrasettantenni.
Il ministro incaricato della distribuzione del vaccino Zahawi ha aggiunto che il governo prevede che in autunno saranno disponibili otto diversi vaccini, uno dei quali sarà un siero monodose in grado di proteggere contro tre diverse varianti. L’esecutivo, ha detto ancora il ministro, cercherà di produrre quanti più vaccini possibili sul territorio britannico alla luce dello scontro con l’Ue sulle esportazioni.
Continuano a calare anche i nuovi contagi, i dati parlano di non più di 3.402 nelle ultime 24 ore censite, su una media quotidiana di tamponi superiore al milione. Per quanto riguarda i ricoveri, è scesa sotto i 4.000 la somma dei pazienti Covid ricoverati in tutti gli ospedali del Regno Unito, con pochi malati costretti alla ventilazione assistita e posti in terapia intensiva liberi. Si tratta di poche centinaia di persone. Confermato inoltre un livello dei decessi giornalieri ai minimi da 6 mesi con 53 morti .
I dati aggiornati sono stati forniti dal governo di Boris Johnson.
Resta stabile anche l'indice Rt di diffusione della pandemia, compreso tra 0,7 e 0,9 in tutti i territori della Gran Bretagna quindi sotto la soglia di rischio 1 oltre la quale il contagio è considerato esponenziale. L'impennata dei mesi scorsi è stata causata dalla variante 'inglese' molto aggressiva che è stata riportata sotto controllo per effetto del terzo lockdown nazionale e della massiccia campagna vaccinale partita l'8 dicembre 2020.
Questi risultati sono stati salutati con orgoglio sia dal premier, Boris Johnson, che dal ministro della Sanità, Matt Hancock, che dal responsabile governativo per i vaccini, Nadhim Zahqawi. Inoltre sono in imminente arrivo le dosi del vaccino statunitense Moderna. Il Regno Unito attende oltre 500mila dosi di questo vaccino che si aggiungerà alle milioni di dosi di Pfizer e AstraZeneca. In questo modo in Gran Bretagna si aprirà la strada all'immunizzazione di coloro che hanno meno di 50 anni.
Il governo britannico prevede in aggiunta di avviare a settembre una campagna di richiami per le categorie a rischio per proteggerle dalle nuove varianti del Coronavirus. Il ministro Nadhim Zahawi ha spiegato che i primi richiami saranno destinati a quattro gruppi prioritari: il personale delle case di riposo, il personale sanitario, i pazienti con gravi patologie e gli ultrasettantenni.
Il ministro incaricato della distribuzione del vaccino Zahawi ha aggiunto che il governo prevede che in autunno saranno disponibili otto diversi vaccini, uno dei quali sarà un siero monodose in grado di proteggere contro tre diverse varianti. L’esecutivo, ha detto ancora il ministro, cercherà di produrre quanti più vaccini possibili sul territorio britannico alla luce dello scontro con l’Ue sulle esportazioni.