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Coronavirus

L'intervista del Coordinatore del Cts a "Che tempo che fa"

Vaccini, Locatelli: "Quarta dose un'eventualità non escludibile, ma non è all'ordine del giorno"

"Le vaccinazioni per i bambini dai 5-11 anni partiranno il 16 Dicembre, e negli hub saranno previsti percorsi dedicati", spiega 

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Le vaccinazioni per i bambini da 5-11 anni verranno effettuate negli hub con percorsi dedicati e saranno coinvolti anche i pediatri, così il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, intervistato da Fabio Fazio a "Che tempo che fa". I riscontri degli studi sono assolutamente "positivi sul profilo della sicurezza". Locatelli poi interviene sui richiami vaccinali: "Quella di una quarta dose è un'eventualità non escludibile. Ora non all'ordine del giorno".

Vaccini ai bambini, il via il 16 Dicembre
Dal 16 Dicembre il via alle vaccinazioni pediatriche per la fascia 5-11, il Coordinatore del Cts: "Ci saranno dei percorsi dedicati all'interno degli hub vaccinali soprattutto per i più piccoli che vanno rassicurati'', e per la prenotazione ci sarà un sistema ''simile a quella degli adulti: sarà fondamentale il coinvolgimento di pediatri e famiglie''.        

Immunizzazione: "Prioritario per tutelare la loro salute"
"Vaccinare i bambini è prioritario per tutelare la loro salute" - continua Locatelli - "questo è un concetto che da pediatra voglio sottolineare: i riscontri sui vaccini in età pediatrica sono assolutamente positivi sul profilo della sicurezza, sia negli studi sia nella 'real world evidence' come negli Stati Uniti". 

Vaccini pediatrici testati e sicuri
Quindi non ci sono - secondo Locatelli - segnali di allerta: "I vaccini sono stati sufficientemente testati: bisogna vaccinare i bambini per la loro salute" - dice ancora, sottolineando che "vaccinare i propri figli è un gesto d'amore che ogni genitore ha".    

Un Natale più sicuro rispetto al 2020
Natale sarà diverso dall'anno scorso e lo dicono i numeri: "Confrontando il 5 dicembre 2020 con oggi, i dati dei decessi parlano di 43 morti contro i 662 della stessa data di un anno fa" - positivi anche i riscontri sull'occupazione degli ospedali: "Abbiamo 730 persone in rianimazione contro le oltre 3.500 del 5 dicembre 2020: ed il Paese è marcatamente più aperto in un anno in cui la variante predominante è la Delta".

"Priorità alla scuola"
"Facciamo di tutto per tutelare la scuole" - rivendica il Coordinatore del Cts - "va bene prevedere la Dad quando ci sono 3 casi di Covid in classe, perché la situazione epidemiologica dell'Italia ce lo consente".

Effetto Super green pass e boom delle dosi Booster
"Cominciamo a coprire con la dose booster le popolazioni più fragili: siamo al 58% sopra gli 80 anni, 26% tra 70 e 79, 21% sopra i 60 anni: sono dati assolutamente ragguardevoli". Ieri ci sono state 442mila vaccinazioni e 30mila prime dosi: da una settimana il triplo delle somministrazioni di prime dosi". Alla domanda posta da Fabio Fazio se è stato un effetto dell'introduzione del super Green Pass, Locatelli risponde: "Evidentemente: ed auspichiamo che questo numero possa incrementarsi ulteriormente perché non dobbiamo dimenticarci che abbiamo un milione e 350 mila over 60 non vaccinati: vaccinatevi, vogliatevi bene!", ha esortato il coordinatore del Cts.

Una quarta dose "non escludibile"
Sul tema della possibilità di un ulteriore richiamo vaccinale il professor Locatelli non si sbilancia ma neanche la esclude: "Non sappiamo ancora quanto dura la protezione dalla malattia in funzione delle evidenze decideremo: una quarta dose è un'eventualità non escludibile, ma ora non all'ordine del giorno". 

Omicron: "presto per trarre conclusioni"
Al momento la diffusione della nuova variante Omicron è "assolutamente limitata" - conclude Locatelli invitando alla prudenza nelle valutazioni: "Attenzione prima di trarre conclusioni: terza dose a tre mesi come in Gran Bretagna? L'ideale è quella scelta da noi ai cinque mesi e che Aifa ha approvato dai 18 anni in su".