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Coronavirus

Kyriakides: disponibilità vaccini resta cruciale

Vaccini: accordo Ue-AstraZeneca, finisce il contenzioso legale

L'accordo garantirà la consegna delle restanti dosi di vaccino agli Stati membri secondo i termini di acquisto del 27 agosto 2020

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L'Ue e AstraZeneca hanno raggiunto un accordo che garantirà la consegna delle restanti dosi di vaccino Covid-19 agli Stati membri secondo i termini dell'accordo di acquisto anticipato concluso il 27 agosto 2020 con AstraZeneca. L'accordo porrà fine anche al contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Bruxelles. Lo rende noto la Commissione europea. 

L'accordo transattivo prevede il fermo impegno di AstraZeneca a consegnare, oltre ai circa 100 milioni di dosi consegnate fino alla fine del secondo trimestre, 135 milioni di dosi entro la fine del 2021 (60 milioni di dosi entro la fine del terzo trimestre e 75 milioni di dosi entro la fine del quarto trimestre) e le dosi rimanenti (65 milioni) entro la fine di marzo 2022. 

Ciò porterà il numero totale di dosi consegnate a 300 milioni, come previsto nel contratto. "Agli Stati membri verranno forniti programmi di consegna regolari e si applicheranno sconti limitati in caso di ritardi", spiega la Commissione.

"Siamo lieti di aver trovato una soluzione reciprocamente soddisfacente e vantaggiosa per cittadini europei e del mondo attraverso il nostro impegno globale con Covax". Lo scrive in un tweet la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides. "Il vaccino di AstraZeneca è sicuro ed efficace contro il Covid-19 e sta salvando vite in tutto il mondo ogni giorno. I nostri sforzi per aumentare ulteriormente la capacità di produzione e le vaccinazioni in tutta l'Ue e nel mondo continueranno senza sosta. La solidarietà vaccinale è e rimane il nostro marchio di fabbrica", aggiunge la commissaria.

L'accordo garantisce la consegna da parte della casa farmaceutica anglo-svedese delle "restanti 200 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19. Anche se questa settimana abbiamo raggiunto l'importante traguardo della vaccinazione completa del 70% della popolazione adulta dell'Ue, ci sono differenze significative nei livelli di vaccinazione tra gli Stati membri e la disponibilità dei vaccini, incluso quello di AstraZeneca, resta cruciale", ha affermato Kyriakides.