SALUTE
Londra
Vaccini, l'Agenzia europea del farmaco scagiona il Fluad
Gli esperti europei hanno evidenziato la mancanza di un rapporto diretto tra le morti segnalate dall'Aifa e il farmaco

Il Comitato per la farmacovigilanza dell'Agenzia Europea per il Farmaco (Ema) scagiona il Fluad indicando che non c'è rapporto con le morti segnalate all'Aifa. L'Agenzia europea invita a continuare le vaccinazioni e riconosce all'Aifa la correttezza dell'azione di sospensione precauzionale.
A Londra l'Ema ha cominciato ad esaminare il caso italiano. Sul tavolo degli esperti europei c'è la relazione illustrata dal direttore dell'Aifa Luca Pani, volato in Inghilterra dopo essersi sottoposto al vaccino durante la trasmissione Porta a Porta. E al ministero della Salute si sta lavorando, con un confronto con gli organismi europei, per mettere a punto l'emendamento che dovrebbe tagliare i tempi per le segnalazioni delle reazioni avverse dopo l'uso dei farmaci. Ci vorrà infine un'altra settimana per avere il quadro completo delle analisi di laboratorio sui lotti bloccati.
"Non potevamo fare altro. Sono le regole della farmacovigilanza a imporlo. C'era una concordanza temporale troppo forte tra quei primi decessi segnalati e la somministrazione dei vaccini appartenenti ai due lotti", ha detto il direttore generale dell'Aifa Luca Pani difendendo le decisioni prese dall'Agenzia del farmaco.
"Personalmente sono molto favorevole ai vaccini. Li faccio e li fanno i miei nipoti. Sono indispensabili. Poi se ci sono problemi si affrontano. Sempre però con un approccio scientifico, mai creando spauracchi a prescindere. Sarebbe sbagliato", ha detto il pm Raffaele Guariniello a margine dell'audizione in Commissione d'inchiesta sugli incidenti sul lavoro tenutasi nelle scorse ore a Palazzo Madama, in merito all'utilità dell'immunoterapia, tanto quella antifluenzale negli anziani che quella per le malatti esantematiche nei bambini.
Il Procuratore di Torino ha appena aperto un'inchiesta sul vaccino antifluenzale Agrippal, a giugno scorso una sull'esavalente, prima ancora, nel 2012, sulle partite di vaccini antinfluenzale contaminate. Una serie di indagini che toccano lo stesso tasto ma "non si tratta di accanimento", bensì "di una coincidenza", specifica. Alla domanda se, con l'apertura di tanti fascicoli di inchiesta su un tema molto delicato di salute pubblica, non si rischi di disincentivare le campagne di vaccinazione facendo arrivare all'opinione pubblica il messaggio che 'i vaccini sono pericolosi', Guariniello risponde: "Il ruolo della giustizia in merito è sicuramente molto delicato".
A Londra l'Ema ha cominciato ad esaminare il caso italiano. Sul tavolo degli esperti europei c'è la relazione illustrata dal direttore dell'Aifa Luca Pani, volato in Inghilterra dopo essersi sottoposto al vaccino durante la trasmissione Porta a Porta. E al ministero della Salute si sta lavorando, con un confronto con gli organismi europei, per mettere a punto l'emendamento che dovrebbe tagliare i tempi per le segnalazioni delle reazioni avverse dopo l'uso dei farmaci. Ci vorrà infine un'altra settimana per avere il quadro completo delle analisi di laboratorio sui lotti bloccati.
"Non potevamo fare altro. Sono le regole della farmacovigilanza a imporlo. C'era una concordanza temporale troppo forte tra quei primi decessi segnalati e la somministrazione dei vaccini appartenenti ai due lotti", ha detto il direttore generale dell'Aifa Luca Pani difendendo le decisioni prese dall'Agenzia del farmaco.
"Personalmente sono molto favorevole ai vaccini. Li faccio e li fanno i miei nipoti. Sono indispensabili. Poi se ci sono problemi si affrontano. Sempre però con un approccio scientifico, mai creando spauracchi a prescindere. Sarebbe sbagliato", ha detto il pm Raffaele Guariniello a margine dell'audizione in Commissione d'inchiesta sugli incidenti sul lavoro tenutasi nelle scorse ore a Palazzo Madama, in merito all'utilità dell'immunoterapia, tanto quella antifluenzale negli anziani che quella per le malatti esantematiche nei bambini.
Il Procuratore di Torino ha appena aperto un'inchiesta sul vaccino antifluenzale Agrippal, a giugno scorso una sull'esavalente, prima ancora, nel 2012, sulle partite di vaccini antinfluenzale contaminate. Una serie di indagini che toccano lo stesso tasto ma "non si tratta di accanimento", bensì "di una coincidenza", specifica. Alla domanda se, con l'apertura di tanti fascicoli di inchiesta su un tema molto delicato di salute pubblica, non si rischi di disincentivare le campagne di vaccinazione facendo arrivare all'opinione pubblica il messaggio che 'i vaccini sono pericolosi', Guariniello risponde: "Il ruolo della giustizia in merito è sicuramente molto delicato".