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Coronavirus

In totale finora sono 4.341.632 gli italiani cui sono stati inoculati i richiami

Vaccini, da oggi in vigore circolare del ministero su dose booster a 5 mesi

Entro la fine dell'anno ulteriori 8,6 milioni di dosi  di Pfizer e Moderna. Allarme dell'Oms sulle terapie intensive

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Entra in vigore da oggi la circolare del ministero della Salute che dispone l'anticipo della dose booster del vaccino anti-Covidda 6 a 5 mesi e la somministrazione alla fascia tra i 40 e i 59 anni. In vista delle feste di fine anno è record di prenotazioni mentre si valuta la possibilità di aprire anche agli under 40. Ieri è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 23 novembre 2021 la determina dell' Aifa che ha portato alla circolare del ministero della Salute.

Le restrizioni ormai alle porte per chi non è immunizzato imprimeranno un'accelerazione alle somministrazioni ed il sistema si sta 'settando' per rispondere alle esigenze. Ovviamente, ha precisato il commissario per l'Emergenza Francesco Figliuolo "non è che da oggi si parte e tutti contemporaneamente si fanno la vaccinazione; ci saranno i tempi tecnici, il sistema di prenotazioni". Da parte sua la struttura commissariale sta mettendo da parte le 'munizioni'. Entro la fine dell'anno arriveranno (una parte è già in Italia) ulteriori 8,6 milioni di dosi  (4 milioni Pfizer e 4,6 milioni Moderna). Se necessario si potranno aggiungere a questi quantitativi le 2,5 milioni di dosi della riserva centralizzata.   

La materia prima c'è, dunque. Si tratta ora di far decollare le somministrazioni ed i dati segnalano un trend in salita. La parte del leone la fanno ormai sempre di più le terze dosi. La scorsa settimana la media giornaliera di terze dosi si è attestata su 147mila. In totale sono 4.341.632 gli italiani cui sono stati inoculati i richiami, pari al 7,33% della popolazione. Per proseguire nella somministrazione dei richiami la struttura del commissario Figliuolo ha anche prorogato fino al prossimo 31 luglio l'accordo quadro con le Agenzie per il lavoro relativo al personale sanitario che supporta le Regioni.

Intanto l'Oms lancia l'allarme sulle terapie intensive: prevista una "pressione elevata o estrema" in 49 dei 53 Paesi europei da qui al primo marzo 2022. E oltre 2,2 milioni di morti.