Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Valanga-Hotel-Rigopiano-altri-4-estratti-vivi-Si-sentono-nuove-voci-10-i-sopravvissuti-4-bimbi-65522b17-a56a-4493-a261-d2981001fac1.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Tragedia in Abruzzo

Valanga Hotel Rigopiano: altri 4 estratti vivi."Si sentono nuove voci". 10 i sopravvissuti, 4 bimbi

Dopo i 5 salvati venerdì, oggi salvati altri 4 superstiti: due uomini e due donne, si scava per raggiungere la quinta persona individuata. Recuperati purtroppo stamane anche i cadaveri di due donne e di un uomo: il bilancio ufficiale dei morti sale a 5. Mancano all'appello ancora una ventina di persone

Condividi

La neve è tornata a cadere su Farindola, sia nel corso della notte che in queste ore. Ma la possente macchina dei soccorsi non si è fermata nella ricerca dei dispersi ospiti dell'hotel Rigopiano, nonostante il pericolo di nuove slavine che, come dicono gli esperti, non è da escludere. Si lavora incessantemente dalla notte tra mercoledì e giovedì scorsi ed è una lotta contro il tempo per trarre in salvo altre vite umane. Tra Soccorso alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, tutti presenti con squadre speciali, gli operatori impegnati nelle ricerche sono oltre 500.

Sul posto è servita la strumentazione elettronica della Polizia per la geolocalizzazione dei cellulari. Questi strumenti sono state posizionati nella mansarda dell’albergo per catturare i segnali provenienti da una lista di undici cellulari forniti dalla squadra mobile di Pescara e appartenenti ai dispersi. Le strumentazioni, nonostante il buio, il freddo e la neve, hanno consentito di individuare il punto preciso in cui scavare, dando una traccia preziosa ai soccorsi.

Le persone tratte in salvo sono in tutto 9, mentre i corpi senza vita recuperati sono 5
Altre quattro persone - due donne e due uomini - sono state estratte vive dalle macerie dell'hotel Rigopiano tra la notte e le prime luci dell'alba dai vigili del fuoco. Si tratta di quattro delle cinque che erano state individuate nella giornata di ieri. L'ultimo a essere salvato è stato un uomo ferito. Tutti sono in cura presso l'ospedale di Pescara. I soccorritori hanno continuato a lavorare senza sosta per recuperare l'ultima persona intrappolata e non si fermano per individuare l'altra ventina di persone che ancora mancano all'appello.

Il video del salvataggio di 3 persone adulte


Tre vittime trovate oggi, 5 in totale
Sono state trovate tre vittime, che portano a 5 il numero ufficiale dei morti, vittime della valanga che ha colpito mercoledì la struttura alberghiera di Farindola. I vigili del fuoco hanno trovato i corpi di due donne e di un uomo che ancora non sono stati identificati. La prefettura ha avvisato i familiari di tre delle cinque vittime. Le altre due vittime già identificate, trovate la prima notte, sono due uomini: Alessandro Giancaterino, capo cameriere del resort, e Gabriele D'Angelo, anch'egli cameriere del Rigopiano.

Quattro bambini ed un adulto soccorsi ieri
Tra le persone salvate ieri, invece, ci sono quattro bambini, tra cui i due figli del cuoco dell'albergo, Giampiero Parete, il 38enne che si è salvato subito dalla slavina ed è riuscito a dare l'allarme. Anche la moglie è stata estratta viva dalle macerie. Già in salvo dunque Adriana, Gianfilippo e Ludovica Parete, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo.

Ieri mattina il primo salvataggio
Dopo una notte di ricerche in condizioni estreme, attorno alle 11 di ieri, i soccorritori hanno rintracciato sei superstiti sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano. Due sono stati estratti di mattina: una donna ed un bambino. La donna è la moglie del primo superstite, Giampiero Parete, e quando è stata estratta con il figlio dalle macerie ha chiesto di cercare la figlia, che è stata salvata nel pomeriggio.



Ieri pomeriggio estratti 3 bambini
Ludovica, la figlia del cuoco Giampiero Parete faceva parte del gruppo di tre bambini ritrovati venerdì pomeriggio. Anche Ludovico Di Carlo è stato estratto nel pomeriggio. Il quarto bimbo salvo e trasportato all'ospedale di Pescara è Samuel Di Michelangelo, 7 anni, figlio del poliziotto di origine abruzzese che vive a Osimo (Ancona). 

Il video del secondo salvataggio


"Cosa è successo? Stavamo giocando a biliardo"
"Cosa è successo? Quanto tempo è passato? Stavo giocando a biliardo". Queste le prime parole di Edoardo Di Carlo, uno di bimbi estratti dalle macerie dell'hotel. "Ero al biliardo con altri due bambini, e che nella stessa stanza c'era la mamma di uno di loro", ha aggiunto. Le sue parole sono state riportate da un soccorritore.

Tutti i feriti a Pescara
Tutti i feriti di Farindola sono stati trasferiti all'ospedale di Pescara, designato come presidio di riferimento. Il trasferimento è avvenuto con mezzi elisoccorso del 118 dell' Aquila e della Guardia Costiera. 

I medici: "I ricoverati stanno bene, salvi grazie agli abiti pesanti"
"Le condizioni fortunate che hanno permesso ai superstiti di restare vivi sono state l'avere a disposizione abbigliamento pesante, da neve, e il poter restare in zone comunque chiuse nonostante i danni alla struttura, dunque non all'aperto. Ciò ha permesso che non si raffreddassero troppo". Lo hanno detto i medici dell'ospedale di Pescara, in un punto stampa sulle condizioni mediche dei primi superstiti dell'Hotel Rigopiano trasferiti presso il nosocomio.

La donna salvata: "Non ci speravamo più"
Giampiero Parete - l'uomo che ha dato per primo l'allarme - ha riabbracciato la moglie, il figlio e la figlia ("Voglio i miei biscotti", ha detto la piccola) ora sotto osservazione nel reparto di Rianimazione. La moglie, Adriana, commossa, ha spiegato: "Non ci credevamo più, non ci speravamo più".

Aperta inchiesta per omicidio plurimo colposo e disastro colposo
Il procuratore aggiunto di Pescara Cerisina Tedeschini e il sostituto Andrea Papalia stanno raggiungendo l'hotel Rigopiano, accompagnati dai carabinieri forestali, per un sopralluogo. I magistrati hanno aperto un'inchiesta, al momento senza indagati, per i reati di omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Ieri erano stati sequestrati alcuni documenti in Provincia e in Prefettura: tra questi il Piano neve dell'ente e i bollettini meteo degli ultimi giorni. Nella stessa giornata era emerso che una turbina della Provincia era fuori uso. Sempre ieri, i magistrati avevano ascoltato diverse persone in qualità di testimoni.

Gentiloni: commossi continuiamo a sperare
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha dichiarato al Tg1 che le immagini dei salvataggi commuovono e fanno continuare a sperare noi ma soprattutto le famiglie che sono in attesa a Penne. Pensando alle vittime, il premier aggiunge: "È il momento per stringerci alle famiglie colpite nei loro affetti e ringraziare le migliaia di persone che stanno lavorando ai soccorsi in tutte le aree colpite".