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ITALIA

Vernice bianca sul suo volto

Pescara, vandalizzati i murales dedicati a Willy e George Floyd

Un atto vandalico a pochi giorni dell’apertura del processo del tribunale di Frosinone nei confronti dei fratelli Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia accusati di omicidio volontario

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Completamente oscurato con una vernice bianca il volto il piccolo murales che Pescara ha voluto dedicare Willy Monteiro. Il 21enne ucciso a botte a Colleferro nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020.

Il murales realizzato dall'artista Jpman, ritrae il ragazzo sorridente e nelle vesti di un supereroe. La notte della sua morte Willy fu selvaggiamente picchiato perché aveva tentato di difendere un amico.

 
Un atto vandalico fatto a pochi giorni dalla prima udienza, fissata per il 10 giugno davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Frosinone. Sul banco degli imputati i fratelli Marco e Gabriele Bianchi e i loro amici Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Per tutti l’accusa è di omicidio volontario.
 
Un atto deplorevole, non a caso compiuto  quando mancano pochi giorni all’avvio del processo. A sottolinea anche Domenico Alfieri,  sindaco di Paliano il paese in provincia di Roma dove il 21enne viveva con la famiglia. "La reazione deve essere di sdegno da parte di tutti  - aggiunge commentando il murales imbrattato a Pescara - Vanno prese  le distanze da fatti gravissimi come questi connotati dal razzismo. È una mancanza di rispetto per Willy, morto per difendere un amico”.

"La madre dei cretini è sempre incinta, quello che è stato fatto è una vergogna inaudita, la dimostrazione di quanto disagio ci sia in giro, di quanto questa generazione calma all'apparenza soffra invece al punto da non essere solidale e insultare la memoria e la figura di un ragazzo come Willy, ucciso per salvare un amico". Così Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, commenta all'Adnkronos la notizia del murales per Willy realizzato a Pescara e imbrattato ieri con della vernice.  


E anche un altro murale danneggiato a Pescara: si tratta del ritratto ispirato a George Floyd, l'afroamericano ucciso a Minneapolis, un "quadro" con una mascherina sulla quale era scritto 'I can't breath'. È stato totalmente oscurato di nero e reso irriconoscibile all'angolo di via Milano in pieno centro: proprio per questo in un primo tempo era stato attribuito a Willy Monteiro, il giovane cuoco ucciso a Colleferro, il cui murale è stato danneggiato già dalla fine di maggio. La macchia nera nasconde ora la figura di Floyd ripresa da un cartoon.