FOOD
L'intervento alla radio della donna coinvolta
Vendemmia con gli amici e prende una multa di 20mila euro
La vicenda ha fatto sì che interevenisse anche il sindaco e molte persone che sono nella stessa posizione del contadino multato. La compagna alla radio: "La burocrazia in questo modo distrugge la solidarietà tra i cittadini. Questa è un'italia brutta"
La vendemmia non è solo un'attività di raccolta dell'uva. In molte parti d'Italia è una tradizione da condividere con amici e parenti. Per questo la notizia di una multa di 20mila euro al proprietario di una vigna di appena un ettaro a Cuneo per aver invitato quattro persone a vendemmiare ha creato polemiche e reazioni.
Ada Bensa, compagna del signor Battaglino, proprietario della vigna in cui è andata in scena la vicenda, è intervenuta a Radio Cusano Campus, l'emittente dell'universita' Niccolò Cusano, durante il programma 'Ecg regione' e ha raccontato: "Stavamo tranquillamente raccogliendo l'uva, io il mio compagno e quattro amici. Stavamo ridendo e scherzando e siamo stati circondati. C'era un carabiniere con i funzionari, un carabiniere per strada e sopra di noi addirittura un elicottero".
La signora Ada ha proseguito: "Il mio compagno è proprietario di una vigna piccolissima che si lavora da solo, ha passato mezza primavera a raccogliere l'erba sotto le viti, ma la vendemmia è un momento che si condivide anche con amici e parenti per uno scambio di favori che poi si tramuta con un pranzo o una cena tutti assieme. Mai capitata una cosa del genere. I carabinieri hanno redatto il verbale, ci hanno detto di andare ai coltivatori diretti, là ci hanno comunicato l'entità della sanzione, una multa di 3.900 euro a persona, quindi circa 20.000 euro in tutto".
La vicenda ha fatto sì che interevenisse anche il sindaco e molte persone che sono nella stessa posizione del contadino multato. La signora Ada ha infatti continuato: "Il sindaco è stato chiamato dal viceministro dell'agricoltura che avrebbe deciso di ridurre la multa a 1.500 euro, non ho ancora capito se a persona o in tutto".
Concludendo la signora Ada ha detto qual è il risultato della multa: "Il mio compagno ha deciso di lasciare la vigna, che per lui è la vita. È la vigna che suo padre gli ha lasciato, piccola, da cui ha sempre fatto il vino per noi della famiglia. Sono tanto dispiaciuta. La burocrazia in questo modo distrugge la solidarietà tra i cittadini. Questa è un'italia brutta, l'italia nata dalla guerra invece era un'Italia di solidarietà".
Ada Bensa, compagna del signor Battaglino, proprietario della vigna in cui è andata in scena la vicenda, è intervenuta a Radio Cusano Campus, l'emittente dell'universita' Niccolò Cusano, durante il programma 'Ecg regione' e ha raccontato: "Stavamo tranquillamente raccogliendo l'uva, io il mio compagno e quattro amici. Stavamo ridendo e scherzando e siamo stati circondati. C'era un carabiniere con i funzionari, un carabiniere per strada e sopra di noi addirittura un elicottero".
La signora Ada ha proseguito: "Il mio compagno è proprietario di una vigna piccolissima che si lavora da solo, ha passato mezza primavera a raccogliere l'erba sotto le viti, ma la vendemmia è un momento che si condivide anche con amici e parenti per uno scambio di favori che poi si tramuta con un pranzo o una cena tutti assieme. Mai capitata una cosa del genere. I carabinieri hanno redatto il verbale, ci hanno detto di andare ai coltivatori diretti, là ci hanno comunicato l'entità della sanzione, una multa di 3.900 euro a persona, quindi circa 20.000 euro in tutto".
La vicenda ha fatto sì che interevenisse anche il sindaco e molte persone che sono nella stessa posizione del contadino multato. La signora Ada ha infatti continuato: "Il sindaco è stato chiamato dal viceministro dell'agricoltura che avrebbe deciso di ridurre la multa a 1.500 euro, non ho ancora capito se a persona o in tutto".
Concludendo la signora Ada ha detto qual è il risultato della multa: "Il mio compagno ha deciso di lasciare la vigna, che per lui è la vita. È la vigna che suo padre gli ha lasciato, piccola, da cui ha sempre fatto il vino per noi della famiglia. Sono tanto dispiaciuta. La burocrazia in questo modo distrugge la solidarietà tra i cittadini. Questa è un'italia brutta, l'italia nata dalla guerra invece era un'Italia di solidarietà".