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MONDO

Dopo il voto per l'Assemblea Costituente

Venezuela, società di gestione voto: "Manipolati numeri affluenza"

Secondo l'ad dell'azienda che ha fornito assistenza elettronica, la differenza tra i dati reali e quelli forniti dal governo del presidente Maduro sarebbe di un milione voti

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Il presidente venezuelano Nicolás Maduro
Parlando con i giornalisti a Londra, Antonio Mugica, amministratore delegato della Smartmatic ha affermato che c'è una differenza di un milione di voti tra le cifre sull'affluenza annunciate dal governo e quelle registrate dai loro sistemi elettronici. "Ed  per questo - ha detto - che con il più profondo rammarico che dobbiamo riferire che le cifre sull'affluenza delle votazioni del 30 giugno per l'Assemblea costituente in Venezuela sono stati manomessi".

La Smartmatic era una azienda creata da venezuelani che ha fornito le apparecchiature elettroniche usate per le elezioni durante la presidenza di Hugo Chavez. Negli ultimi anni si impegnata a fornire lo stesso servizio a Paesi in tutto il mondo, pur continuando a fornire supporto per le elezioni in Venezuela.

Consiglio elettorale respinge accuse brogli 
La responsabile del Consiglio Nazionale Elettorale (Cne) venezuelano, Tibisay Lucena, ha respinto oggi quello che ha definito le "gravi ed irresponsabili" dichiarazioni di Antonio Mugica, amministratore della Smartmatics, che ha denunciato una manomissione del dato sull'affluenza alle elezioni per l'Assemblea Costituente. In una breve dichiarazione trasmessa a reti unificate, Lucena ha detto che le rivelazioni di Mugica rappresentano "una opinione senza precedenti da parte di un'azienda il cui unico ruolo consiste nel fornire i servizi tecnici e l'apparecchiatura necessaria" per le elezioni. In quanto alle dichiarazioni di Mugica sul fatto che i registri della Smartmatics mostrano che il dato di partecipazione è stato gonfiato di almeno un milione di voti, la responsabile del Cne ha detto che si tratta di "affermazione irresponsabile, fatta in base a stime numeriche senza fondamento".

L'opposizione chiede un'inchiesta
Julio Borges, presidente del Parlamento venezuelano, ha annunciato che un gruppo di deputati si recherà oggi alla sede della Procura Generale per esigere un'inchiesta penale contro i responsabili del Consiglio Nazionale Elettorale (Cne) per aver diffuso "risultati falsi" riguardo all'affluenza nelle elezioni per l'Assemblea Costituente di domenica scorsa.