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MONDO

Il Premier in Cina

La sfida della nuova Via della Seta. Gentiloni a Pechino: "L'Italia è in una posizione privilegiata"

Gentiloni ha espresso condivisione con Xi sulla importanza di una "maggiore efficacia dei processi di governance della globalizzazione", rinviando all'appuntamento del G7 di Taormina: "l'Italia è pronta a fare la sua parte", ha concluso

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La Belt and Road, la nuova Via della Seta, è "una sfida per l'Europa" e avrà successo nella misura in cui "le economie dei Paesi diverranno più libere e diversificate, e le barriere commerciali ridotte". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, intervenendo a Pechino al "Belt and Road Forum".

Gentiloni è intervenuto, stamani, dopo il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin, prima del leader turco Erdogan.

"Al centro del Mediterraneo: l'Italia è in una posizione privilegiata"
Nel suo intervento il premier ha utilizzato la parola chiave "connettività". Il presidente del Consiglio ha sottolineato l'importanza della "connettività tra Europa e Asia e i vantaggi che ne seguiranno" parlando di "importante sinergia fra i progetti asiatici e quelli europei". L'Italia, ha affermato, ha una "posizione privilegiata" al "centro del Mediterraneo" con un "grande potenziale su porti e logistica". Gentiloni ha espresso condivisione con Xi sulla importanza di una "maggiore efficacia dei processi di governance della globalizzazione", rinviando all'appuntamento del G7 di Taormina: "l'Italia è pronta a fare la sua parte", ha concluso.


Riprendendo la parola Xi Jinping ha espresso l'augurio "che il G7 possa svolgere un ruolo costruttivo e favorire un clima positivo".