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ITINERARI

Alla scoperta del Portogallo

Viaggi d'autunno. Nella valle del Douro dove nasce il vino Porto

Vigneti adagiati sulle colline circondano il fiume formando un paesaggio incantato. La vallata, patrimonio mondiale dell'Unesco, è tra le regione viticole più antiche del mondo

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di Roberta Rizzo
Il gusto dolce e seducente di un buon bicchiere di vino immersi in una valle incantata. Nel nord del Portogallo, c'è un luogo che l'uomo ha plasmato nei secoli trasformando un'affascinante paesaggio rurale nella regione vinicola più antica del mondo. Siamo nell'Alto Douro Vinhateiro: è qui che si produce il Porto, un vino noto in tutto il mondo per la qualità e il sapore inconfondibile. In questa regione, la prima del mondo ad ottenere la demarcazione (già nel lontano 1756), la secolare tradizione viticola ha modellato un paesaggio culturale di incredibile bellezza che oggi è Patrimonio mondiale dell'Unesco.

La vite portata dagli inglesi
I vigneti sono adagiati sulle colline che circondano il fiume: le pendenze elevate delle anse che costeggiano il  Douro costrinsero a edificare terrazzamenti delimitati da muri in pietra secca, i 'socalcos', alcuni dei quali, risalgono all'epoca romana. Questi terreni, aspri e scoscesi ma bagnati dalle acque del Rio e baciati dal sole, si sono dimostrati ideali per le coltivazioni della vite portata qui dagli inglesi nel 1600. E l'impronta aglosassone si ritrova nelle etichette dei differenti Porto che vantano tutte, o quasi, un'origine inglese: Sandeman, Taylor, Graham's ed altri.

In crociera sul fiume
Lo sguardo si perde tra chilometri e chilometri di filari e segue sempre il corso del fiume. Il Douro nasce in realtà in Spagna e attraversa il nord del Portogallo per poi gettarsi nell’Atlantico in corrispondenza della città di Oporto, che prende il nome proprio dal vino. Per visitare la vallata si può scegliere l'auto, il treno ma anche la suggestiva crociera lungo il fiume che ripercorre, al contrario, l'antica via del vino: partendo da Oporto, dove in passato venivano trasportati i barili di Porto a bordo di speciali imbarcazioni di legno, i barcos rabelo, è possibile fare poi tappa nelle varie fattorie della regione, chiamate "Quinta", e degustare in ognuna un buon calice.

Da Régua a Lamego
Lungo il corso del Douro si alternano città e paesi in cui i castelli s'incrociano con le chiese in stile romanico-gotico. Imperdibili i caratteristici villaggi di Régua e Pinhão che si affacciano lungo le rive del fiume. La prima, considerata la capitale commerciale della Valle, offre un’eccellente scelta di ristoranti e ospita il Museo del Douro che apre le porte alla scoperta della regione. Pinhão è un villaggio sospeso in uno scenario da favola: le valli lussureggianti si specchiano nelel acque del fiume e i terrazzamenti sono tra i più suggestivi di tutta la regione. Qui anche la stazione ferroviaria è un incanto: decorata con le celebri Azulejos, piastrelle dipinte a mano, merita senz’altro una visita. Pochi chilometri di distanza e si arriva a Lamego, la capitale culturale della regione. Alcuni dei monumenti sono tra i più spettacolari dell'intero Portogallo come la Cattedrale e il Santuario della Nostra Signora dei Rimedi, una delle chiese più belle del Paese, in stile barocco e con una lunghissima scalinata di 611 gradini che i pellegrini risalgono in ginocchio.