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CULTURA

Tivoli

Villa Adriana, una residenza imperiale a due velocità

Un sito archeologico maestoso alle porte di Roma: dal '99 fa parte della lista "Patrimonio dell'Umanità" dell'Unesco 

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Un'immagine di Villa Adriana
di Carlotta Macerollo
Una villa "superba" a pochi chilometri da Roma, ai piedi del colle su cui sorge Tivoli. Una vera città, realizzata nel II secolo dopo Cristo, dove vivevano migliaia di persone, sotto gli occhi dell’imperatore Adriano: uomo colto, raffinato con la passione per l'architettura.

Una città a due velocità e due tempi
"Non è solo quello che vediamo, la villa ha un sottosuolo, un secondo livello che serviva per la gestione e la manutenzione di questo complesso monumentale - ci spiega Benedetta Adembri, direttrice di Villa Adriana - Era un modo per gestire la villa senza disturbare le attività dell’imperatore che si svolgevano ai piani superiori, ai piani nobili". Una città a due velocità e due tempi. "Nel sottosuolo troviamo i criptoportici, delle gallerie del sottosuolo che servivano come magazzini per le derrate o passeggiate estive quando faceva caldo, ma non solo questo: i sotterranei di Villa Adriana comprendono passaggi, anche carrabili, che permettevano il collegamento tra gli edifici e permettevano, ad esempio, la gestione del riscaldamento degli impianti termali e di tutto quello che serviva per le terme", spiega la Adembri.

Una via di servizio e una di rappresentanza
"Ci troviamo all'ingresso della villa e proprio in questo punto si dipartivano due vie: una di servizio che scende e l'altra che sale su per andare nella parte di rappresentanza - svela Marco Maiuro, professore di Storia Romana alla Columbia University di New York - Non c'è posto della Villa in cui sia più evidente la bipartizione degli usi e delle funzioni dei percorsi viari e degli utilizzi sociali della villa stessa". Al piano superiore la vita tranquilla e magnifica della grande dimora, al piano inferiore, invece, un brulicare di attività di tutto il personale di servizio, che doveva lavorare ma poi scomparire, inghiottito dai corridoi sotterranei. Un luogo così splendido Villa Adriana che l'Unesco nel '99 lo ha inserito nella lista "Patrimonio dell'Umanità".