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ECONOMIA

Due giovani su tre sognano un lavoro in vigna

Vinitaly. Coldiretti, il vino dà lavoro a 1,25 milioni di italiani

La raccolta di un grappolo alimenta opportunità di lavoro in ben 18 settori: agricoltura, industria, commercio, ristorazione, vetro, lavorazione del sughero, trasporti, assicurazioni, finanza, accessori, etilometri, vivaismo, imballaggi, ricerca, enoturismo, cosmetica, benessere, editoria, pubblicità, informatica, bioenergie.

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(foto ap)
Verona
Il fatturato del vino e degli spumanti in Italia cresce del 3 per cento e raggiunge nel 2013 il valore record di 9,3 miliardi per effetto soprattutto delle esportazioni che per la prima volta hanno superato i 5 miliardi (+7 per cento) alle quali si è aggiunto un leggero incremento delle vendite sul mercato nazionale che sono risultate pari a 4,2 miliardi (+1,5 per cento). E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata al Vinitaly di Verona.

Nel 2013 gli italiani hanno acquistato meno vino in quantità, ma a prezzi maggiori con il risultato che il fatturato realizzato sul mercato nazionale è aumentato, ma è l'export di vino a registrare uno storico record, superando per la prima volta il muro dei 5 miliardi di euro, il 7 per cento in più rispetto all'anno precedente.

Una crescita complessiva - segnala Coldiretti - che ha offerto opportunità di lavoro ad un milione e duecentocinquantamila italiani nel 2013 tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse negli ambiti più diversi.

Secondo lo studio, la raccolta di un grappolo alimenta opportunità di lavoro in ben 18 settori: agricoltura, industria trasformazione, commercio/ristorazione, vetro per bicchieri e bottiglie, lavorazione del sughero per tappi, trasporti, assicurazioni/credito/finanza, accessori come cavatappi, sciabole e etilometri, vivaismo, imballaggi come etichette e cartoni, ricerca/formazione/divulgazione, enoturismo, cosmetica, benessere/salute con l'enoterapia, editoria, pubblicità, informatica, bioenergie.

Non è un caso che la laurea del gruppo agrario ed enologico si colloca sul podio tra quelle con i migliori esiti lavorativi- occupazionali, con l'82,5 per cento dei laureati che è occupato a cinque anni dalla conclusione del ciclo di studi contro il 74,2 per cento di quelli del gruppo giuridico, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Almalaurea.

"La decisa svolta verso la qualità ha messo in moto nel vino un percorso virtuoso in grado di conciliare ambiente e territorio con crescita economica e occupazionale anche attraverso l'integrazione di categorie come giovani, donne e immigrati che in questo momento hanno maggiori difficoltà nell'accesso al lavoro", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Due giovani su tre sognano un lavoro in vigna
Il vino italiano offre opportunità di lavoro e attira gli oltre 2 giovani italiani su tre (68%) che vorrebbero lavorare nel settore, rileva Coldiretti presentando al Vinitaly  di Verona la prima banca dati di aziende agricole, un
sistema informatico autorizzato dal Ministro del Lavoro per favorire la domanda ed offerta.

 Il settore del vino è uno dei più ambiti dai giovani sia per fare una esperienza lavorativa che per investire come dimostra il fatto che sono 19.423 le aziende agricole specializzate in viticoltura su 141mila ettari di vigneto condotte da under 40 anni e rappresentano il 12 per cento del totale delle 161716 aziende agricole 'giovani'. In altre parole, più di un giovane su dieci che diventa imprenditore in agricoltura sceglie di scommettere sul vino.

  La banca lavoro, spiega Coldiretti, non si limita all'impresa ma è rivolta anche al giovane che ricerchi la possibilità di effettuare uno stage aziendale, allo studente a caccia di un'occupazione durante il periodo delle vacanze estive o invernali attraverso un'offerta di lavoro occasionale accessorio e al pensionato che voglia integrare il proprio reddito da pensione.

Lo strumento informatico sarà accessibile presso ogni sede e sportello territoriale di Coldiretti con personale qualificato che provvede anche a rendere un vero e proprio servizio di accompagnamento e assistenza a imprese e lavoratori.