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MONDO

Il Pontefice, dal 25 al 30 novembre, in Kenya, Uganda e Centrafrica

Visita del Papa in Africa. Padre Lombardi: "Francesco non vuole vetri blindati o giubbotto"

"Non ho sentito - ha detto il portevoce della Sala stampa vaticana -  che il Vaticano abbia chiesto un giubbotto antiproiettile per il Papa, e non ci credo, mi sembrerebbe curioso che uno vada in papamobile scoperta indossando un giubbotto antiproiettile"

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In tutte le tappe del suo viaggio in Africa, compresa quella di Bangui, capitale del Centrafrica dove è in atto una guerra civile, "Papa Francesco utilizzerà delle jeep bianche scoperte, non le papa-mobili blindate". Lo ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Quanto all'ipotesi che Bergoglio possa essere convinto ad indossare un giubbotto antiproiettile, Lombardi ha aggiunto: "è la prima volta che sento tale ipotesi. Sarebbe curioso andare su un mezzo non protetto e poi indossare il giubbotto. Non l'ho mai sentita e non ci credo".

Padre Lombardi ha anche precisato che quanto accaduto a Parigi non ha modificato nemmeno il contenuto dei discorsi che Francesco leggerà in Africa: "non vedo - ha risposto ai giornalisti - che cambi il messaggio del Papa dopo Parigi: dialogo, impegno comune per la pace, costruire ponti, rispetto per le persone e le credenze degli altri, e l'affermazione che non si può giustificare la violenza con il nome di Dio. Non mi sembra che tutto questo sia diverso oggi rispetto a qualche giorno fa".

In Africa per portare un messaggio di pace e riconciliazione
"Portare un messaggio di pace, di riconciliazione, di dialogo e di superamento delle divisioni interne": è questo lo scopo principale del viaggio apostolico che Papa Francesco compirà dal 25 al 30 novembre in tre paesi africani: Kenya, Uganda e anche Centrafrica, quest'ultimo confermato nonostante la situazione di alta tensione e vuoto di potere. Padre Lombardi, portavoce non nasconde che ci sia "una preoccupazione e una attenzione ancora maggiore, dopo gli atti terroristici di Parigi", ma dice, al tempo stesso, che "in Africa la situazione di violenza è ben precedente" e che in ogni caso "non cambia il programma: Papa Francesco desidera andare anche in Centrafrica".

Per Jorge Mario Bergoglio si tratterà della prima volta in Africa, non solo come Papa ma nell'intera sua vita. Il viaggio apostolico sarà l'undicesimo del suo pontificato. In Africa, sono già andati prima di lui due Pontefici: il primo fu nel 1969 Paolo VI visitando proprio l'Uganda, uno dei tre Paesi che accoglieranno Francesco. Poi, fu la volta di Giovanni Paolo II che in totale ha visitato ben 42 paesi del Continente nero, tanto da essere stato definito anche come 'l'Africano'. Nei tre Paesi che saranno visitati da Papa Francesco, Karol Wojtyla è stato in totale 5 volte: in Kenya nel 1980, nel 1985, nel 1995, in Uganda nel 1993 e in Centrafrica nel 1975 anche se come semplice tappa di passaggio da un Paese a un altro confinante. La durata complessiva del viaggio sarà di sei giorni e le ore di volo da e per l'Italia saranno oltre 7.

Discorsi in inglese, francese e spagnolo
Il Pontefice nel suo prossimo viaggio in Kenya, Uganda e Repubblica centrafricana pronuncerà discorsi in inglese, francese, spagnolo e italiano. Lo ha riferito padre Federico Lombardi illustrando le tappe del viaggio, che sarà l'undicesimo del pontificato e il primo in Africa di Bergoglio, non solo da Papa, ma in assoluto.