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ECONOMIA

Lo scandalo "dieselgate"

Volkswagen taglia gli investimenti di 1 miliardo di euro l'anno

La casa di Wolfsburg annuncia un'accelerazione del piano di tagli per fronteggiare lo scandalo delle emissioni truccate

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Un miliardo in meno di investimenti l'anno. Lo ha annunciato il nuovo responsabile del marchio Volkswagen, Herbert Diess, il giorno dopo la revisione al ribasso del rating della casa di Wolfsburg da parte dell’agenzia Standard & Poor’s. La casa di Wolfsburg, travolta dal caso "dieselgate", ha deciso infatti di accelerare il piano di risparmi già in programma per il marchio Volkswagen - il meno redittizio tra quelli posseduti dal gruppo - nel tentativo di coprire almeno in parte le perdite causate dallo scandalo delle emissioni truccate. Perdite pesantissime: si parla di circa 40 miliardi tra multe e risarcimenti.

I tagli annui agli investimenti toccheranno dunque modelli, tecnologie e impianti di produzione fino al 2019.  Fonti interne fanno sapere che anche gli altri marchi del gruppo - Audi, Porsche, Seat e Skoda - stanno lavorando a piani simili di razionalizzazione. E secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, Volkswagen potrebbe ridurre di circa 3 miliardi anche i pagamenti ai fornitori. 

Volkswagen annuncia nuove strategie su diesel e auto elettriche
La casa di Wolfsburg ha inoltre annunciato un cambio di strategia sul fronte del diesel e dei motori elettrici: l'azienda punterà maggiormente sullo sviluppo di auto elettriche e ibride, lavorando su una nuova piattaforma che potrà essere usata per costruire autovetture compatte elettriche e veicoli commerciali leggeri in tutto il gruppo. "C'è una possibilità reale per Vw di venire fuori anche con qualche cosa di positivo dal fiasco del diesel", ha detto Stefan Bratzel, capo del Center of Automotive Management vicino Colonia.

Crolla la fiducia delle imprese in Germania
Intanto, l’indice Zew- che misura la fiducia delle imprese in Germania - è sceso a 1,9 punti dai 12,1 punti di settembre, il livello più basso da un anno a questa parte.  "Lo scandalo delle emissioni Volkswagen e la debole crescita dei mercati emergenti ha frenato le prospettive economiche per la Germania - ha spiegato il presidente di Zew Clemens Fuest - Tuttavia, l'andamento dell'economia nazionale è ancora buono e l'economia dell'area euro continua a recuperare". Pertanto, ha concluso, "è piuttosto improbabile che l'economia tedesca possa scivolare in recessione". Rassicura sulle prospettive del paese anche il ministro dell'Economia tedesco, Sigmar Gabriel. Il caso Volkswagen, sottolinea "non avrà effetti duraturi sull'economia tedesca".