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POLITICA

La piattaforma M5s

Voto Rousseau: vince il sì col 59,3%. ​Di Maio: M5s sceglie il coraggio e la maturità

Hanno votato in 73.537, i contrari sono stati il 40,7%. Di Battista lascia: "No al governo con questi partiti"

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Dal voto sulla piattaforma Rousseau, il M5s dice di sì al governo Draghi, con il 59,3% dei consensi. I contrari sono stati il 40,7%.

Su 119.544 iscritti hanno votato in 74.537, pari al 62,3% degli aventi diritto. I favorevoli sono stati 44.177, i contrari 30.360.

"Non ho ancora sentito Grillo. Adesso lo chiamo". Così, al termine della presentazione del voto, il presidente dell'Associazione Rousseau, Davide Casaleggio, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse già telefonato a Beppe Grillo. "Le valutazioni politiche le rimando agli organi politici del Movimento 5 Stelle", ha inoltre tenuto a precisare Casaleggio, il quale non ha voluto rispondere a chi gli chiedeva in che modo avesse votato.



Di Maio: M5s sceglie il coraggio e la maturità
"La responsabilità è il prezzo della grandezza. Oggi i nostri iscritti hanno dimostrato ancora una volta grande maturità, lealtà verso le istituzioni e senso di appartenenza al Paese. In uno dei momenti più drammatici della nostra storia recente, il MoVimento 5 Stelle sceglie la strada del coraggio e della partecipazione, ma soprattutto sceglie la via europea, sceglie un insieme di valori e diritti di cui tutti noi beneficiamo ogni giorno e dietro ai quali, purtroppo non di rado, si nascondono egoismi e personalismi". Lo scrive Luigi Di Maio commentando il via libera M5s al governo Draghi.

Crimi: voto iscritti vincolante
"La democrazia del Movimento passa per il voto degli iscritti che è vincolante". Lo ha detto il capo politico M5s Vito Crimi commentando il voto su Rousseau.

Fico: rafforzare capisaldi come sanità, scuola e ricerca
“Il Movimento è stata la più dirompente e innovativa forza politica degli ultimi dieci anni. Ha imposto nel dibattito temi come la sostenibilità ambientale che finalmente ora sono diventati prioritari nell’agenda. Ha invocato con forza la necessità di anticipare il futuro, di non subirlo. E ora che il futuro deve essere scritto grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, ora che bisogna guidare la transizione energetica, ora che dobbiamo rafforzare capisaldi della nostra democrazia come la sanità, la scuola, la ricerca, il Movimento deve essere parte attiva e propositiva di questo percorso”. Lo scrive il presidente della Camera, Roberto Fico, in una lettera aperta per commentare il risultato della votazione, sulla piattaforma.

Taverna: ora avanti uniti
"Le discussioni finiscono quando si esprime una maggioranza e gli esiti delle votazioni devono essere rispettati. Credo non ci sia niente da aggiungere. Buon lavoro al Movimento! #AvantiUniti". Lo scrive su Twitter la vicepresidente del Senato, Paola Taverna.

Di Battista: addio al M5S
"È stata una bellissima storia d'amore". Alessandro Di Battista saluta così i militanti, gli attivisti e "gli ex colleghi" del Movimento 5, perché "in una comunità le decisioni si devono rispettare, si possono anche accettare se una persona non è d'accordo. Ma stavolta non riesco a digerirle, la mia coscienza politica non ci riesce". E dunque "non posso che farmi da parte, non parlerò più a nome del M5s perché da tempo il M5s non parla più a nome mio".

E poi: "Non ce la faccio ad accettare un Movimento che governo con questi partiti, anche con le migliori intenzioni del mondo". La porta però non è definitivamente chiusa: "Se poi un
domani la mia strada dovesse incrociarsi di nuovo con quella del M5s, dipenderà esclusivamente da idee politiche, atteggiamenti e prese di posizione, non da candidature o da possibili ruoli".