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ECONOMIA

Napoli

Whirlpool, un anno di battaglie. Sindacati 'una vertenza che non si può perdere'

Crescono i timori per il 31 ottobre, data entro la quale l'azienda chiuderà lo stabilimento

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di Tiziana Di Giovannandrea
A un anno dall'inizio della lotta degli operai dello stabilimento Whirlpool di Napoli Est, - quando in un incontro a Roma i vertici della multinazionale americana comunicarono alle Rsu l'intenzione di chiudere la fabbrica partenopea - i 400 operai e i sindacati hanno organizzato una manifestazione in diretta Facebook dal titolo "Un anno di lotta, un anno di speranza" al grido di "Whirlpool Napoli non molla".
"In questi dodici mesi i lavoratori hanno avuto la capacità di resistere per sé e per gli altri. E tutto questo anche durante il lockdown, diventando protagonisti di un'importante iniziativa di solidarietà, donando il sangue per chi ne aveva bisogno" ha detto il segretario generale della Uilm Campania, Antonio Accurso durante la diretta Fb. Il segretario generale della Fim-Cisl di Napoli, Biagio Trapani ha affermato: "Sono stati bravi i lavoratori  a non cadere in facili depressioni, riuscendo a tenere alta la volontà di andare avanti. Con il coraggio si possono raggiungere obiettivi importanti". Secondo il segretario generale della Fiom Cgil di Napoli, Rosario Rappa: "Quella della Whirlpool è una vertenza durissima. Dobbiamo ringraziare i lavoratori che hanno avuto un ruolo fondamentale nel mantenere aperta questa vertenza. E’ questa una battaglia per difendere un presidio di legalità contro le mafie. Una vertenza che non si può perdere". 

I leader nazionali, Francesca Re David-Fiom Cgil, Rocco Palombella-Uilm e Marco Bentivogli-Fim Cisl chiedono una posizione 'forte' del Governo per evitare che inizi la dismissione del sito e che si arrivi in autunno senza una soluzione.

Attualmente l'unica certezza è la data del 31 ottobre, fissata dagli americani come ultimo giorno prima della dismissione mentre in Italia andavano avanti le trattative tra Whirlpool e Governo, negli Stati Uniti, veniva comunicata all'Autorità di Borsa la volontà della chiusura del sito

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha ricordato che, nonostante la proposta di un accordo quadro e un investimento di 20 milioni, dalla multinazionale "non è arrivata alcuna risposta". Per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "Negli incontri con il Governo stiamo continuamente sottolineando le sofferenze, l'esasperazione di chi ha perso e sta perdendo il lavoro. Finora dall'altra parte ho trovato un'inadeguatezza, quindi tocca a noi essere non solo pungolo, ma protagonisti. Se chiude un'azienda poi è la criminalità che conquista quei territori". Anche il cardinale Crescenzio Sepe scende in campo con un forte impegno: "Napoli non vuole che la Whirlpool lasci la città. Io sono pronto a fare la mia parte, senza ingerenza alcuna, se volete".