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MONDO

Documenti riservati

WikiLeaks: figlio di Osama bin Laden chiese certificato di morte del padre, Usa negarono

La richiesta in una lettera inviata all'ambasciata degli Stati Uniti in Arabia Saudita. Il Console americano: documento non esiste

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WikiLeaks ha diffuso una nuova serie di documenti riservati. Tra i file anche la richiesta del figlio di Osama bin Laden del certificato di morte del padre. Una richiesta contenuta in una lettera inviata all'ambasciata degli Stati Uniti in Arabia Saudita che non è mai stata però accolta da Washington. 

Nei documenti si legge la replica a Abdullah bin Laden firmata dal console generale dell'ambasciata Usa a Riad, Glen Keiser, datata 9 settembre 2011, cioè poco più di quatto mesi dopo il raid del Navy Seal in cui, era la notte dell'1 maggio 2011,  fu ucciso il capo di Al Qaida.

"Caro signor Abdullah bin Laden", si legge nel testo "ho appreso dall'ufficio dei consiglieri legali del Dipartimento di Stato che non è stato emesso alcun certificato di morte per Osama bin Laden" e questo, precisa il console, è in linea "con la pratica corrente per gli individui uccisi nel corso di operazioni militari". Ma "c'è un altro meccanismo per certificare la morte di Osama bin Laden", scrive il console, precisando che "un tribunale federale ha effettivamente chiuso l'incriminazione sollevata contro di lui dal Dipartimento della Giustizia Usa, alla luce della sua morte". Il console scrive quindi che fornirà una copia dei relativi documenti del tribunale e chiude il testo affermando "spero che questi documenti del governo Usa siano utili a lei e alla sua famiglia". Non è chiaro per quale motivo Abdullah bin Laden abbia chiesto un certificato di morte di suo padre.