SPETTACOLO
Dal 23 gennaio al cinema
Il film di Scorsese sull'avidità di Wall Street
The Wolf of Wall Street racconta la vita di Jordan Belfort, considerato il re dei broker nei primi anni Novanta
Ormai i film sul sistema finanziario di Wall Street e su tutti suoi buchi neri si moltiplicano. Ci ha provato anche Martin Scorsese, dirigendo per la quinta volta Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street, che in America va in sala il giorno di Natale e in Italia arriva il 23 gennaio.
Il film
DiCaprio interpreta il re dei broker dei primi anni Novanta Jordan Belfort, soprannominato, appunto, il lupo di Wall Street, che, tra i 28 e i 34 anni, divenne miliardario, combinandone di tutti i colori sul mercato azionario, per poi finire in galera per 22 mesi e gradualmente riabilitarsi. DiCaprio, 39 anni, e Scorsese, 71, giungono, dunque, al loro quinto film insieme: una collaborazione fortunata iniziata nel 2002 con Gangs of New York e proseguita con The Aviator, The Departed e Shutter Island.
Una storia vera
Il film racconta una storia vera. Il copione è tratto dall'autobiografia dello stesso Belfort, pubblicata negli Stati Uniti nel 2007. Un'autocritica mordente e spietata e uno sguardo ravvicinato sulla sete di potere e sugli eccessi di Wall Street dei primi Novanta, tra feste, donne, bugie e cocaina.
Il film
DiCaprio interpreta il re dei broker dei primi anni Novanta Jordan Belfort, soprannominato, appunto, il lupo di Wall Street, che, tra i 28 e i 34 anni, divenne miliardario, combinandone di tutti i colori sul mercato azionario, per poi finire in galera per 22 mesi e gradualmente riabilitarsi. DiCaprio, 39 anni, e Scorsese, 71, giungono, dunque, al loro quinto film insieme: una collaborazione fortunata iniziata nel 2002 con Gangs of New York e proseguita con The Aviator, The Departed e Shutter Island.
Una storia vera
Il film racconta una storia vera. Il copione è tratto dall'autobiografia dello stesso Belfort, pubblicata negli Stati Uniti nel 2007. Un'autocritica mordente e spietata e uno sguardo ravvicinato sulla sete di potere e sugli eccessi di Wall Street dei primi Novanta, tra feste, donne, bugie e cocaina.