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ITALIA

L'inchiesta

Yara, l'indiscrezione: nei pc di Bossetti ricerche pedopornografiche. Ma il legale smentisce

Secondo quanto anticipato da La Repubblica, dall'esame dei pc sarebbe emerso che l'uomo avrebbe cercato su Internet scene di sesso con protagoniste giovanissime. Il legale di Bossetti: "Nessun accesso a siti pedopornografici. Indiscrezioni imprecise"

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Massimo Giuseppe Bossetti
Avrebbero iniziato a “parlare” i supporti informatici sequestrati a giugno per ordine della Procura di Bergamo nella casa di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello in carcere con l'accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio.
 
Come anticipato da La Repubblica, dall'esame dei computer sarebbe emerso che l'uomo avrebbe cercato su Internet scene di sesso con protagoniste giovanissime. Gli accessi accertati sarebbero per ora cinque e non tutti databili, con un interesse sessuale per le tredicenni.
 
Gli investigatori che stanno scandagliando i pc sequestrati avrebbero accertato che l'ultimo accesso pedoporno in casa Bossetti risalirebbe allo scorso maggio, un mese prima del fermo dell'uomo.
  
Il legale di Bossetti: “Nessun accesso a siti pedopornografici”
“Non ci sono stati accessi a siti pedopornografici". Lo ha detto Claudio Salvagni, difensore di Giuseppe Bossetti, in carcere per l'omicidio di Yara Gambirasio, sulle indiscrezioni riguardo ai primi esiti degli accertamenti sul pc sequestrato a casa del suo assistito. "Poiché sono esami ripetibili - ha aggiunto - verificheremo la circostanza con i nostri consulenti. Per ora non posso commentare in quanto sono indiscrezioni imprecise".
 
Poiché secondo le indiscrezioni la ricerca sul pc da parte di Bossetti sarebbe avvenuta digitando la parola "tredicenni", il difensore ha fatto notare che il muratore di Mapello ha un figlio di quell'età. "Comunque - ha proseguito - il tutto deve essere contestualizzato e non sappiamo, qualora quegli accessi siano davvero stati fatti, quando sono stati fatti".
 
Alla domanda se davvero durante l'ultimo interrogatorio a Bossetti fosse stato chiesto di spiegare perché sui motori di ricerca avesse scritto la parola tredicenni, il legale ha replicato: "Non rilascio dichiarazioni su fatti coperti da segreto istruttorio. Sono in corso ancora le indagini preliminari".

La richiesta di scarcerazione
L'avvocato Salvagni, infine, ha ribadito che entro la prima metà di settembre verrà depositata al gip di Bergamo Ezia Maccora la richiesta di scarcerazione di Bossetti. Richiesta che è stata in gran parte già "preparata" e che deve essere solo completata.