Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Yemen-scontri-tra-sciiti-e-sunniti-filogovernativi-cinque-morti-461e81d6-cc28-45bc-a998-43a0d456ba08.html | rainews/live/ | true
MONDO

In 4 quartieri a nord-ovest di Sanaa coprifuoco notturno

Yemen: morti negli scontri tra sciiti e sunniti filogovernativi. Onu annuncia accordo

Cinque i morti, decine i feriti. I combattimenti lungo la strada che porta all'aeroporto internazionale, vicino a una grande base militare, alla sede della tv di Stato e a due campus universitari

Condividi
Terzo giorno di ostilità nella capitale dello Yemen, Sanaa, tra ribelli sciiti del gruppo al-Houth e miliziani sunniti filogovernativi che combattono insieme ad unità dell'esercito alleate con il partito Islah dei Fratelli musulmani. Cinque persone sono rimaste uccise, e decine ferite negli scontri di oggi lungo la strada che porta all'aeroporto internazionale, vicino a una base militare, alla sede della tv di Stato e a due campus universitari. In serata arriva l'inviato Onu Jamal Benomar, annuncio un accordo, ma non precisa se ciò implichi una tregua a Sanaa.

"Dopo intense consultazioni con tutte le parti politiche compreso Ansaruallah (i ribelli sciiti) - ha fatto sapere in un comunicato Benomar - é stato fatto un accordo per risolvere l'attuale crisi nello Yemen". 

Coprifuoco nella capitale
Sanaa appare come una città fantasma, paralizzata dalle violenze malgrado gli sforzi per una tregua compiuti dall'Onu: università, scuole e attività commerciali chiuse, voli internazionali sospesi, strade deserte. In quattro quartieri a nord-ovest della capitale è stato imposto il coprifuoco notturno: dalle 21 alle 6 del mattino. Il capo dello Stato, Abd Rabbo Mansour Hadi, ha definito l'offensiva dei ribelli "un tentativo di colpo di Stato". 

I ribelli sciiti chiedono dimissioni del governo
Da oltre un mese i ribelli sciiti che controllano la regione di Saada, nel nord del paese, si sono asserragliati attorno alla capitale yemenita per chiedere le dimissioni del governo accusato di corruzione. Ma i combattimenti sono diventati più intensi da giovedì scorso, soprattutto nell'area attorno all'aeroporto: le violenze hanno costretto le compagnie arabe ed internazionali a sospendere i loro voli sullo scalo di Sanaa.