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Coronavirus

Zaia: picco tra dicembre e gennaio

Veneto, Zaia: "Mascherina all'aperto e test a sanitari ogni quattro giorni"

Oggi il presidente del Veneto ha annunciato l'ordinanza che anticipa la zona gialla nel territorio, con una serie di principi e raccomandazioni per far fronte alla pandemia in vista delle feste natalizie

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"Con questa ordinanza di 'principi e raccomandazioni'" che sarà in vigore da stanotte alle 24 al 16 gennaio in Veneto si introduce "l'obbligo di mascherina all'aperto nei luoghi pubblici e al chiuso" e si "introducono test a sanitari e ai sociosanitari ogni 4 giorni"; stesso periodo anche per i "degenti degli ospedali e tutti gli operatori. Non possiamo permetterci di avere ospedali e case di riposo in tilt". Lo ha spiegato il presidente del Veneto Luca Zaia annunciando la nuova ordinanza che anticipa la zona gialla nella regione durante la conferenza stampa di aggiornamento alla situazione pandemica a Mestre.

Il picco
​"Siamo in una fase di turbolenza" con "1200 persone ricoverate e 164 in terapia intensiva, la curva si vede che andremo ancora su per un paio di settimane" tempo che "è fondamentale perché se ci comportiamo male potrà farla salire"; si tratta dunque " di un periodo cruciale: il picco sarà tra la fine di dicembre e la prima settimana di gennaio. Oggi siamo già al picco massimo dello scorso anno".

Le misure
"Le festività - ha detto Zaia - sono occasione di assembramento e senza volere complicare la vita dei cittadini abbiamo deciso di introdurre alcune regole e offrire alcune raccomandazioni". In sostanza si reintroduce l'obbligo di mascherina all'aperto per tutti i cittadini sopra i 6 anni di eta', si riducono i tempi tra un tampone e l'altro (da una frequenza di 1 ogni 10 giorni a 1 test ogni 4 giorni) per gli operatori e i pazienti dell'intero sistema socio sanitario, si sospendono le uscite dalle Rsa per gli anziani e in caso di rientro si prevede un test all'ingresso, un periodo di quarantena, e un test finale prima della libera circolazione dell'anziano nella struttura.

Si vieta inoltre le visite degli under 12 nelle strutture socio-sanitarie e si introduce il singolo accompagnatore per tutte le strutture. Viene introdotto l'obbligo di quarantena fino all'esito del test per gli studenti venuti a contatto in classe con un positivo. "Prevediamo inoltre un serie di raccomandazioni di buon senso - spiega Zaia - sia per le persone che per i sindaci: una serie di suggerimenti per evitare i contagi e gli assembramenti in un periodo particolare come quello delle feste".