MONDO
8 mesi di diritti negati
Zaky: attivisti in piazza per chiederne la liberazione
Ieri l'ultima udienza che ha stabilito altri 45 giorni di custodia cautelare
"Altri 45 giorni di prigione per Patrick; e otto mesi di negazione dei suoi diritti, uno dopo l'altro dal suo arresto". Parte da qui la cronaca degli attivisti, sul caso dello studente egiziano iscritto all’università di Bologna arrestato al Cairo a febbraio.
La rete “Patrik Libero” scrive che "le violazioni contro di lui sono aumentate", dall'essere trattenuto in aeroporto al Cairo al trasferimento in luoghi "non ufficiali" per la
detenzione, dalla "tortura fisica con percosse e scosse elettriche",fino alla negazione dei "suoi diritti legali come imputato e prigioniero uno dopo l'altro".
Una cronaca che anticipa le manifestazioni di oggi alle 17.30 a Milano, alle 18.30 a Roma e Torino. Mobilitate altre piazze italiane.
Ancora una volta un’unica richiesta “liberare Zaky”. Lo studente egiziano è stato fermato con l’accusa anche di propaganda sovversiva su Facebook.
La rete “Patrik Libero” scrive che "le violazioni contro di lui sono aumentate", dall'essere trattenuto in aeroporto al Cairo al trasferimento in luoghi "non ufficiali" per la
detenzione, dalla "tortura fisica con percosse e scosse elettriche",fino alla negazione dei "suoi diritti legali come imputato e prigioniero uno dopo l'altro".
Una cronaca che anticipa le manifestazioni di oggi alle 17.30 a Milano, alle 18.30 a Roma e Torino. Mobilitate altre piazze italiane.
Ancora una volta un’unica richiesta “liberare Zaky”. Lo studente egiziano è stato fermato con l’accusa anche di propaganda sovversiva su Facebook.