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POLITICA

Nuova grana per il governo

Caso Zanonato nel governo: Serracchiani all'attacco del ministro su Electrolux: "Si dimetta"

Un nuovo fronte di rottura si apre nel governo e nel Pd. La renziana Serracchiani chiede la testa del ministro bersaniano Flavio Zanonato. "Nella gestione della crisi Electrolux il ministro Zanonato ha dimostrato di non avere l'equilibrio necessario per ricoprire il suo delicato incarico"

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Flavio Zanonato
"Nella gestione della crisi Electrolux il ministro Zanonato ha dimostrato di non avere l'equilibrio necessario per ricoprire il suo delicato incarico: dovrebbe dimettersi". Ad affermarlo è la presidente del Friuli Venezia Giulia  Debora Serracchiani, commentando la dichiarazione del ministro dello Sviluppo economico secondo cui i problemi e le difficoltà del gruppo svedese Electrolux riguarderebbero lo stabilimento di Porcia (Pordenone) e non quello di Susegana (Treviso).

"Come presidente di Regione - prosegue Serracchiani - devo esprimere un vivissimo rammarico per la condotta tenuta dal ministro Zanonato, che ha preferito saltare tutti i livelli di mediazione, inclusi quelli istituzionali, credendo di risolvere la crisi buttando a mare lo stabilimento di Porcia. Per noi è inaccettabile il metodo e soprattutto il merito. Ricordo che il 26 novembre in prefettura a Trieste, alla mia presenza, il ministro Zanonato ha assicurato ai lavoratori di Electrolux che sarebbe andato in visita a Porcia: siccome lo stanno ancora aspettando - conclude - ci vada lui ora a dirgli che solo loro devono chiudere".

Nuova grana per il governo Letta e per il Pd. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, la renziana Debora Serracchiani, chiede le dimissioni del ministro dello Sviluppo economico, il bersaniano Flavio Zanonato. A scatenare le proteste della governatrice, membro della direzione nazionale del Partito democratico,  le affermazioni del ministro secondo cui "i problemi e le difficoltà del gruppo svedese riguardano solo lo stabilimento di Porcia e non quello di Susegana". Tradotto: lo stabilimento a rischio nel nord est sarebbe quello friulano e non quello veneto.  

In Italia la società svedese Electrolux ha quattro stabilimenti per i diversi settori produttivi: a Porcia (Pordenone) sono occupati 1.200 operai che producono lavatrici, a Susegana (Treviso), 1.000 occupati per i frigoriferi, a Solaro (Milano), 900 unità per le lavastoviglie e a Forlì, 800 persone che fabbricano forni e piani cottura.  

Lo scorso anno la società ha avviato una verifica sulla fabbriche italiane che si concluderà ad aprile, ma la convinzione è che le problematiche più gravi riguardino proprio Porcia. L'azienda intende infatti concentrare i suoi investimenti futuri sui prodotti con maggiori possibilità di crescita e con più ampie prospettive di profittabilità nelle aree del built-in e dell'home comfort, con la riorganizzazione dei suoi uffici a livello europeo. Il progetto, che dovrà essere concluso entro il 2015, prevede un'organizzazione meno complessa, più veloce ed efficace nel raggiungere e gestire il mercato. In Italia, in particolare, coinvolgerà 200 dipedenti (7.500 gli esuberi a livello globale) distribuiti tra vendita e marketing, information technology, progettazione, industrial design, amministrazione, supply chain e logistica.

Question Time, Zanonato alla Camera
Il ministro per lo sviluppo economico sarà oggi a Montecitorio, alle 15.00, per rispondere nel question time alle interrogazioni su tempi e modalità di attuazione delle disposizioni del decreto-legge n. 69 del 2013 in materia di accesso a finanziamenti e a contributi a tasso agevolato per gli investimenti delle piccole e medie imprese; sulla vicenda relativa alla cessione alla J.P. Industries di un ramo d'azienda della Antonio Merloni Spa, sulle iniziative per la crescita delle piccole e medie imprese; sulla recente missione a sostegno dell'economia italiana nella Repubblica popolare cinese e iniziative per rilanciare la presenza industriale e commerciale delle aziende italiane in Cina, sulle strategie del Governo per il rilancio dell'industria della raffinazione in Italia, sulle iniziative per garantire la continuità della produzione dell'azienda Firema trasporti, sulle iniziative per l'adesione dell'Italia al nuovo sistema di brevetto unico europeo, sui tempi di emanazione del decreto applicativo relativo al credito d'imposta per le imprese che investono in ricerca e sviluppo e iniziative per ottimizzare l'utilizzo dei finanziamenti nazionali e comunitari destinati alla ricerca applicata, sulle misure per contrastare la deindustrializzazione in atto in Italia e sulle iniziative in materia di approvvigionamento energetico nella regione Sardegna.