POLITICA
"Fisco progressivo e politiche attive sul lavoro"
Zingaretti: "Il Pd offrirà i contenuti, ma la sintesi è compito di Draghi"
"Noi lavoreremo e ci schiereremo per un programma fondato su certi principi e non non a caso Mattarella ha indicato una persona adeguata a produrre una sintesi, c'è grande fiducia" ha detto il segretario del Pd. E su Conte dice: "Non è leader Pd, ha rilanciato rapporto con M5s"
"Definire il perimetro e fare la sintesi è compito del professor Draghi, noi offriremo i contenuti, a partire dal fisco progressivo e dalle politiche attive sul lavoro. Non arretreremo di un millimetro sull'ancoraggio europeo e faremo le nostre scelte a partire dai contenuti. Voglio capire perché la Lega non ha votato Von der Leyen alla Commissione Ue, quello è il modello che può definire un perimetro". Così Nicola Zingaretti a Radio Anch'io. "Noi lavoreremo e ci schiereremo per un programma fondato su certi principi e non non a caso Mattarella ha indicato una persona adeguata a produrre una sintesi, c'è grande fiducia".
"Noi cresciamo, Renzi inchiodato all' 1,5%"
"Ricordo che il giorno del giuramento del Conte 2 Renzi fondò un partito con l'obiettivo dichiarato di distruggere il Pd, noi oggi cresciamo mentre il partito di Renzi è inchiodato al 1,5-2 per cento, non siamo la stampella di nessuno, se l'Italia ha ottenuto risultati è perché il Pd ha condizionato in positivo i contenuti" ha poi aggiunto Zingaretti.
"Conte non è leader Pd, ha rilanciato rapporto con M5s"
E sul ruolo di Giuseppe Conte precisa: "Non è un leader del Pd, non ci pensa in alcun modo a diventarlo. Ieri ha rilanciato il suo rapporto con M5s e vuole continuare a scommettere per non disperdere un patrimonio unitario che ci ha permesso di sconfiggere la destra estrema". Poi a proposito dell'alleanza con M5s. "Rivendico come un grande successo della politica l'evoluzione che ha avuto su tanti temi il M5S", e per quanto riguarda le fibrillazioni in corso in "Pd e M5S per fortuna sono partiti plurali", infatti anche "il Pd fino a poco tempo fa era diviso su tutto" su questioni "ora portate a sintesi, il M5S anche sta facendo sintesi. Quello che sta emergendo in queste ore è un grande senso di responsabilità".
"Noi cresciamo, Renzi inchiodato all' 1,5%"
"Ricordo che il giorno del giuramento del Conte 2 Renzi fondò un partito con l'obiettivo dichiarato di distruggere il Pd, noi oggi cresciamo mentre il partito di Renzi è inchiodato al 1,5-2 per cento, non siamo la stampella di nessuno, se l'Italia ha ottenuto risultati è perché il Pd ha condizionato in positivo i contenuti" ha poi aggiunto Zingaretti.
"Conte non è leader Pd, ha rilanciato rapporto con M5s"
E sul ruolo di Giuseppe Conte precisa: "Non è un leader del Pd, non ci pensa in alcun modo a diventarlo. Ieri ha rilanciato il suo rapporto con M5s e vuole continuare a scommettere per non disperdere un patrimonio unitario che ci ha permesso di sconfiggere la destra estrema". Poi a proposito dell'alleanza con M5s. "Rivendico come un grande successo della politica l'evoluzione che ha avuto su tanti temi il M5S", e per quanto riguarda le fibrillazioni in corso in "Pd e M5S per fortuna sono partiti plurali", infatti anche "il Pd fino a poco tempo fa era diviso su tutto" su questioni "ora portate a sintesi, il M5S anche sta facendo sintesi. Quello che sta emergendo in queste ore è un grande senso di responsabilità".