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POLITICA

Lazio

Zingaretti: una straordinaria e bellissima rimonta. Questo è il tempo della rigenerazione

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Un'autentica ovazione ha accolto l'arrivo di Nicola Zingaretti al Tempio di Adriano, sede provvisoria del suo comitato elettorale, dove era atteso da tempo per commentare i risultati delle elezioni regionali. Il presidente del Lazio appena arrivato ha salutato i presenti alzando le braccia al cielo per salutare tutti tra i cori "Nicola, Nicola". "C'è stata una incredibile, straordinaria e bellissima rimonta" ha esordito Zingaretti visibilmente soddisfatto. 


"Confidiamo che tra la differenza tra il voto politico e quello delle regionali sia alla fine tra i 250 e i 300 mila voti. E confido nel fatto che i cittadini del Lazio per la prima volta nella nostra regione abbiano confermato il loro presidente", ha sottolineato Zingaretti.

"Questo incredibile risultato è importante per tanti motivi, sicuramente perché rende la nostra regione più normale e offre alla nostra comunità la giusta continuità", ha detto Zingaretti
che per le Politiche ha parlato anche della "più devastante sconfitta per la storia del centrosinistra". L'effetto Zingaretti sul Partito democratico vale circa 3 punti, e il governatore si avvia a prendere, in proiezione, oltre molti voti in più della sua stessa coalizione. E' quanto emerge incrociando i dati, ancora provvisori, di Camera e Regionali in relazione al Pd. 

"Questo è il tempo della rigenerazione che significa per tutti ricostruire un'anima, un progetto, una cultura politica di identità all'insegna del valori delle differenze, del confronto che significa forza. Deve rinascere la stagione del 'per' e del 'noi'. Idee diverse devono esistere ma devono poter coesistere in un progetto comune", ha quindi detto Zingaretti nel suo discorso di ringraziamento davanti ai suoi militanti dopo la vittoria alle regionali del Lazio. "Un voto in controtendenza che dimostra che siamo vivi e da qui mi muoverò - ha aggiunto -. Lo vivo con umiltà in coerenza con il valore che la pratica della politica deve trovare ed è lo spirito di servizio, onestà nella pratica del potere. Inizia una fase al servizio del Lazio per ricostruire la speranza che è opposto di odio, di egoismo, della ricerca di cavalcare le paure. Esiste una nuova fase con bella alleanza del fare - ha aggiunto - che deve dare il contributo per rigenerare il centrosinistra. E' il tempo della rigenerazione".

Nel quartiere generale, animato tutto il pomeriggio da sostenitori, simpatizzanti, esponenti del centrosinistra sono giunti anche i familiari di Zingaretti, tra loro il fratello e la cognata, Luca Zingaretti e Luisa Ranieri.




E' a Roma che Zingaretti ha costruito la sua vittoria elettorale. Nella Capitale, quando è stato scrutinato il 96% delle 2.600 sezioni cittadine, Zingaretti è avanti di 130mila voti rispetto a Stefano Parisi del centrodestra e di 150mila su Roberta Lombardi dei 5 Stelle. Un risultato che gli consente di contenere l'affermazione di Parisi nei collegi delle province Latina, Frosinone e Viterbo, mentre Rieti è appannaggio del centrosinistra. A Lombardi invece sono mancati i voti dei Comuni più popolosi della provincia di Roma, come Guidonia, Nettuno e Civitavecchia, dove nonostante amministrazioni comunali a 5 Stelle a prevalere è Parisi. Il M5S, con lo spoglio al 70% delle sezioni, alle regionali nel Lazio si attesta al 21%, cioè oltre 10 punti in meno rispetto alla media nazionale ottenuta lo stesso giorno alle elezioni politiche e anche nei collegi laziali.

"#Lazio. La sinistra di governo che vince anche quando è davvero difficile. Grazie @nzingaretti".
Lo scrive con un tweet il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.