MONDO
La protesta
Abkhazia: assalto al palazzo presidenziale, si teme colpo di stato
I disordini sarebbero fomentati dall'opposizione che contesta i risultati delle recenti elezioni presidenziali
Nella piccola regione caucasica dell'Abkhazia, che conta 250 mila abitanti, provincia secessionista della Georgia e Stato non riconosciuto dalla comunità internazionale, è in atto un assalto al palazzo presidenziale.
Un migliaio di persone ha assediato l’edificio, spaccando vetri e facendo saltare la porta d’ingresso. Il presidente eletto l’8 settembre scorso, Raul Khajimba, ha lasciato l’edificio, uscendo da una porta secondaria. I disordini, fomentati dall'opposizione, sono avvenuti mentre la Corte suprema stava esaminando il ricorso presentato da Alhas Kvizinija, leader del partito d’opposizione “Amzhara”, che aveva contestato l’esito delle elezioni presidenziali. Secondo la Commissione elettorale, il presidente in carica avrebbe ottenuto il 47,39% dei voti, mentre il leader dell’opposizione il 46,17%.
Un migliaio di persone ha assediato l’edificio, spaccando vetri e facendo saltare la porta d’ingresso. Il presidente eletto l’8 settembre scorso, Raul Khajimba, ha lasciato l’edificio, uscendo da una porta secondaria. I disordini, fomentati dall'opposizione, sono avvenuti mentre la Corte suprema stava esaminando il ricorso presentato da Alhas Kvizinija, leader del partito d’opposizione “Amzhara”, che aveva contestato l’esito delle elezioni presidenziali. Secondo la Commissione elettorale, il presidente in carica avrebbe ottenuto il 47,39% dei voti, mentre il leader dell’opposizione il 46,17%.