ITALIA
I reati sono stati commessi durante lezioni private
Roma. Arrestato un professore per abusi su una studentessa 15enne
L'uomo, insegnante in un prestigioso liceo romano all'Eur, ha abusato per due mesi di un'alunna minorenne. E' stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per aver compiuto "atti sessuali con minorenne"

Per due mesi una ragazzina di 15 anni è stata fatta oggetto di 'attenzioni particolari' da parte del proprio insegnante all'interno di una scuola superiore di Roma.
L' insegnante, D.A.M, 53enne romano, ha ricevuto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per "atti sessuali con minorenne".
Sono stati i genitori, leggendo alcuni messaggi sul cellulare della ragazza, insospettiti dallo strano comportamento a scuola e a casa, a scoprire quanto stava accadendo ed a sporgere denuncia alle autorità.
I fatti delittuosi sono avvenuti all'interno del liceo Massimo di Roma, all'Eur, una prestigiosa scuola della Capitale, che ha fornito tutta la collaborazione possibile agli investigatori ed alla Procura e che era totalmente all'oscuro della vicenda.
Il professore aveva conosciuto la ragazza perché i genitori si erano rivolti a lui per migliorare il rendimento scolastico della figlia con lezioni private, in quanto l'uomo insegnava al liceo ma lavorava anche per dare ripetizioni individuali agli alunni. Gli abusi sessuali, infatti, sono avvenuti all'interno di un'aula diversa da quella dove si svolgeva la normale attività scolastica.
L'attempato professore avrebbe iniziato una specie di corteggiamento durante le lezioni private per poi pretendere baci ed altre attenzioni fino ai rapporti sessuali orali.
A mettere fine agli abusi sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Viminale, diretti da Giovanna Petrocca, che dopo aver raccolto la denuncia da uno dei genitori, hanno avviato le indagini insieme con la Procura della Capitale. Su delega del sostituto procuratore Stefano Pizza, la giovane è stata ascoltata presso i locali della Procura: dall'audizione protetta sono emersi la veridicità dei fatti e l'enorme disagio della vittima. In mattinata gli agenti hanno eseguito l'ordinanza, emessa dalla Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Annalisa Marzano, su richiesta del sostituto Pizza.
L' insegnante, D.A.M, 53enne romano, ha ricevuto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per "atti sessuali con minorenne".
Sono stati i genitori, leggendo alcuni messaggi sul cellulare della ragazza, insospettiti dallo strano comportamento a scuola e a casa, a scoprire quanto stava accadendo ed a sporgere denuncia alle autorità.
I fatti delittuosi sono avvenuti all'interno del liceo Massimo di Roma, all'Eur, una prestigiosa scuola della Capitale, che ha fornito tutta la collaborazione possibile agli investigatori ed alla Procura e che era totalmente all'oscuro della vicenda.
Il professore aveva conosciuto la ragazza perché i genitori si erano rivolti a lui per migliorare il rendimento scolastico della figlia con lezioni private, in quanto l'uomo insegnava al liceo ma lavorava anche per dare ripetizioni individuali agli alunni. Gli abusi sessuali, infatti, sono avvenuti all'interno di un'aula diversa da quella dove si svolgeva la normale attività scolastica.
L'attempato professore avrebbe iniziato una specie di corteggiamento durante le lezioni private per poi pretendere baci ed altre attenzioni fino ai rapporti sessuali orali.
A mettere fine agli abusi sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Viminale, diretti da Giovanna Petrocca, che dopo aver raccolto la denuncia da uno dei genitori, hanno avviato le indagini insieme con la Procura della Capitale. Su delega del sostituto procuratore Stefano Pizza, la giovane è stata ascoltata presso i locali della Procura: dall'audizione protetta sono emersi la veridicità dei fatti e l'enorme disagio della vittima. In mattinata gli agenti hanno eseguito l'ordinanza, emessa dalla Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Annalisa Marzano, su richiesta del sostituto Pizza.