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MONDO

A un anno dal vertice vertice voluto dal Pontefice

Abusi, Segreteria di stato sovraintende a task force Papa

"C'è molto, moltissimo da fare. Senza scoraggiarci dobbiamo pensare che una Chiesa purificata e consapevole, rinnovata e 'in uscita', potrà svolgere un servizio preziosissimo per la lotta contro gli abusi - sessuali e di ogni altro genere - nella società umana, per il bene dei minori di tutto il mondo", scrive Padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI

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Il gruppo di lavoro operativo (task force) del Papa che assisterà le Conferenze Episcopali, gli Istituti Religiosi e le Società di Vita Apostolica nella preparazione e nell'aggiornamento delle linee guida in materia di tutela dei minori, presentato oggi in Vaticano, è posto sotto la responsabilità della Segreteria di Stato.

Una nota vaticana chiarisce, infatti, che "sovraintende al gruppo di lavoro S.E. Mons. Edgar Pena Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, insieme ai Cardinali Oswald Gracias,  Arcivescovo di Bombay, Blase Joseph Cupich, Arcivescovo di Chicago, S.E. Mons. Charles Jude Scicluna, Arcivescovo di Malta e Segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e P. Hans Zollner, SJ, Preside dell'Istituto di Psicologia della Pontificia Università della Gregoriana e membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori": Gracias, Cupich, Scicluna e Zollner sono stati i responsabili del vertice voluto dal Papa a febbraio dell'anno scorso con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo e di fatto costituiscono da allora il comitato direttivo che ha gestito le misure adottata da allora. Il Coordinatore, spiega il Vaticano, riferirà trimestralmente sulle attività svolte dalla task force al Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.

Task force assisterà episcopati nella preparazione e aggiornamento delle linee guida
La task force assisterà le Conferenze Episcopali nella preparazione e nell'aggiornamento delle linee guida in materia di tutela dei minori e le iniziative messe in campo per rafforzare la prevenzione e il contrasto contro gli abusi: a presentarla alla stampa, a un anno dall'incontro presieduto da Papa Francesco con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo sono, in occasione di un "meeting point" presso la Sala Stampa della Santa Sede, mons. Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e Padre Federico Lombardi, gesuita, ex portavoce vaticano e attuale presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI. 

Gesuita Zollner: "Volontà a implementare messaggio Papa"
Il gesuita Hans Zollner, membro della Pontificia Commissione per la protezione dei minori e presidente del Centro della protezione dei minori della Pontificia Università Gregoriana, ha rivendicato i molti passi avanti compiuti da Papa Francesco in particolare nell'ultimo anno, a partire dal vertice convocato esattamente un anno fa dal Papa con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo sugli abusi sessuali sui minori: "Penso che possiamo constatare che c'è un certo cambiamento generale abbastanza visibile anche negli sforzi di molte Conferenze episcopali non solo di rivedere le loro linee guida ma anche di far sì che il messaggio del Papa sia pure implementato", ha detto a Vatican News: "cioè ascoltare le vittime, fare giustizia e impegnarsi nella prevenzione degli abusi".

Osservatore Romano: I provvedimenti presi dal Vaticano da un anno a questa parte
L'Osservatore Romano ha recentemente ricapitolato tutti i provvedimenti presi dal Vaticano da un anno a questa parte per contrastare e prevenire gli abusi sessuali sui minori nella Chiesa. Già un mese più tardi del vertice del febbraio 2019, "il 26 marzo 2019, Francesco mette la firma in calce a tre documenti che cambiano il volto della legislazione vaticana. Il primo è la Lettera apostolica in forma di motu proprio con cui si stabilisce che sia perseguito chi commette 'abuso o maltrattamento contro minori o contro persone vulnerabili', che per i reati commessi in territorio vaticano abbiano giurisdizione penale gli organi giudiziari interni, che alle vittime sia offerta assistenza spirituale, medica, sociale e legale, nonché sia garantito il diritto a un equo processo per gli imputati e si proceda alla rimozione dagli incarichi per i condannati, fermo restando anche per loro un supporto riabilitativo".

"Il secondo provvedimento varato dal Papa è la Legge 297 per lo Stato della Città del Vaticano. Il nuovo codice impone, tra l'altro, l'obbligo di denuncia tempestivo di una notizia di reato e fissa a 20 anni il termine di prescrizione dello stesso che, in caso di minore, decorre dal compimento dei 18 anni di età.

La Legge 297 indica inoltre nel 'servizio di accompagnamento' lo strumento idoneo a fornire ogni forma di assistenza alle vittime e alle loro famiglie. Il terzo provvedimento, le 'Linee guida per la protezione dei minori', sancisce i criteri per la scelta degli operatori pastorali e le corrette norme di comportamento nel rapporto con minori e persone vulnerabili e in generale elenca le procedure da seguire nel caso di procedimenti a carico di abusatori". 

Vos estis lux mundi: documento introduce obbligo per chierici e religiosi di segnalare abusi
"Dopo aver legiferato su questa materia all'interno del Vaticano, un mese e mezzo dopo Francesco estende in modo analogo gli stessi obblighi a tutta la Chiesa. Lo fa con il motu proprio Vos estis lux mundi, firmato il 9 maggio 2019. Anche nel caso di questo documento si fissano le norme da seguire per segnalare molestie e violenze e assicurare che vescovi e superiori religiosi rendano conto del loro operato. Il documento introduce l'obbligo per chierici e religiosi di segnalare gli abusi e richiede a ogni diocesi di dotarsi di un sistema facilmente accessibile al pubblico per ricevere le segnalazioni. Per assistere i dicasteri nell'applicazione del motu proprio viene istituito un tavolo presieduto da monsignor Filippo Iannone, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi, al quale siedono rappresentanti della Segreteria di Stato e delle Congregazioni per la Dottrina della fede, per le Chiese orientali, per i Vescovi, per l'Evangelizzazione dei popoli, per il Clero, per gli Istituti di Vita consacrata".

17 dicembre 2019, ufficializzati due Rescritti a firma segretario stato Parolin
"Alla fine dello scorso anno, il Papa compie un passo ulteriore. Il 17 dicembre vengono ufficializzati due Rescritti a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Il primo, che suscita grande eco mediatica, promulga l'Istruzione con la quale Francesco cancellando il 'segreto pontificio' vuole dare certezza sul modo di comportarsi - e dunque sul grado di riserva da adottare - nei casi di denunce di abusi sessuali commessi da clero e religiosi e su eventuali coperture e silenzi da parte delle autorità ecclesiastiche.

Il secondo Rescritto introduce modifiche alle Normae de gravioribus delictis. Una di queste configura come reato da parte di un chierico l'acquisizione, la detenzione o la divulgazione di immagini pornografiche di minori considerati tali non più fino a 14 anni ma fino a 18 anni. Un'altra è quella che concede la facoltà di esercitare il ruolo di avvocato e procuratore non più come in passato a un chierico ma a 'un fedele, provvisto di dottorato in diritto canonico'".

Già a conclusione del vertice di febbraio erano stato preannunciati, infine, altri due provvedimenti: una Task force, per sostenere conferenze episcopali e comunità religiose che hanno bisogno di preparare o aggiornare le linee guida in materia e, prossimamente, un vademecum della Congregazione per la Dottrina della fede. 

Per padre Lombardi, "oltre all'opera dei Papi e ai casi di risonanza mondiale, parla della Chiesa italiana, ma non può spaziare molto oltre. Qui - nel campo della recezione nei diversi luoghi delle leggi e degli orientamenti della Chiesa  - si gioca il lavoro della risposta capillare e profonda al dramma degli abusi nello loro diverse forme", ha scritto il gesuita nella prefazione del libro "La Chiesa risponde agli abusi sui minori. Interventi, provvedimenti e indirizzi per contrastare un grave fenomeno di devianza".  "C'è molto, moltissimo da fare - si legge - Senza scoraggiarci dobbiamo pensare che una Chiesa purificata e consapevole, rinnovata e 'in uscita', potrà svolgere un servizio preziosissimo per la lotta contro gli abusi - sessuali e di ogni altro genere - nella società umana, per il bene dei minori di tutto il mondo".