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MONDO

Un’area tra il territorio siriano e il confine turco

L'accordo del 7 agosto Usa-Turchia che stabilisce una zona cuscinetto

Il controllo della zona è affidato alla Turchia. Due gli obbiettivi: eliminare le postazioni dei curdi siriani dello Ypg e creare un corridoio per ricollocare parte dei milioni di siriani fuggiti in Turchia dal 2011

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Lo scorso 7 agosto, al termine di un lungo negoziato, Turchia e Usa hanno raggiunto ad Ankara una intesa per la costituzione di una safe zone, una zona cuscinetto nel Nord della Siria. L'area 'tampone' prevista nell'accordo è larga 30-32 km e lunga 480 chilometri, estesi in territorio siriano lungo il confine turco, a partire dalla riva Est del fiume Eufrate fino al confine con l'Iraq. Un'area su cui il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha preteso il controllo della Turchia, sia per eliminare le postazioni dei curdi siriani dello Ypg, ma anche per creare un corridoio in cui ricollocare il maggior numero possibile dei 3,6 milioni di siriani fuggiti in Turchia a partire dal 2011.

Nell'accordo è stata inserita la costituzione di un centro di comando operativo congiunto per gli eserciti di Usa e Turchia, poi regolarmente realizzato in territorio turco, ad Akcakale, non lontano dal confine siriano. L'intesa raggiunta prevede anche turni di pattugliamento e ricognizione congiunti, con l'utilizzo di mezzi terrestri, droni ed elicotteri e la possibilità per gli F-16 di Ankara di sorvolare lo spazio aereo siriano. Lo scorso 8 settembre turni di pattugliamento da parte dei due eserciti sono stati effettivamente realizzati, mentre nelle scorse due settimane gli F-16 turchi hanno ripetutamente sorvolato lo spazio aereo siriano.