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POLITICA

L'addio a Marco Pannella, oggi cerimonia laica in piazza Navona

Con una cerimonia laica in piazza Navona a Roma - proprio uno dei luoghi simbolo delle sue battaglie civili - l'ultimo saluto a Marco Pannella, il leader radicale morto due giorni fa all' età di 86 anni

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Marco Pannella
Oggi pomeriggio con una cerimonia laica in piazza Navona a Roma - proprio uno dei luoghi simbolo delle sue battaglie civili - l'ultimo saluto a Marco Pannella, il leader radicale morto due giorni fa all' età di 86 anni. Ieri la camera ardente e la veglia nella sede del Partito radicale. Il feretro di Pannella è stato collocato quasi al centro della sala grande della sede dei Radicali. Una bandiera del Tibet e diverse rose appoggiate sulla bara, salutata con commossa devozione da un continuo flusso di persone. In centinaia, infatti, sono giunti in tarda serata al partito: gente comune, vecchi militanti come Laura Arconti, compagni e amici come Rita Bernardini, Sergio D'Elia, il segretario dei Radicali italiani Riccardo Magi o il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova. Ad accoglierli, già al piano terra dell'edificio, un' immagine di Pannella che lancia un bacio, con sopra la scritta 'a subito'. Alle 13 il feretro di Pannella sarà portato in spalla da un gruppo di militanti fino a piazza Navona dove alle 14 si terrà il funerale laico. 

L'omaggio alla camera ardente a Montecitorio
In migliaia, ieri alla camera ardente allestita a Montecitorio. Tra i primi il presidente del Consiglio, Renzi, la presidente della Camera, Laura Boldrini, quindi Emma Bonino. Con l'ex ministra, Mirella Parachini, compagna di una vita del leader radicale. Parachini, ginecologa del San Filippo Neri, ha lottato al fianco di Pannella per l'approvazione della legge sul divorzio e sull'aborto. Folta la delegazione di radicali giunti a porgere l'ultimo saluto. Tra gli altri, la vedova di Luca Coscioni, Maria Antonietta Farina Coscioni, il candidato sindaco di Milano Marco Cappato, l'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli. Anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, si sono recati alla camera ardente. A rendere omaggio al leader radicale anche tanti cittadini comuni e politici come Gianfranco Fini. Nonostante la formula totalmente laica scelta da Pannella per il suo estremo saluto, c'è stata anche una piccola cerimonia religiosa quando nella camera ardente sono entrati due monaci tibetani che hanno recitato una mantra propiziatorio per la sua reincarnazione. E lo stesso Dalai Lama, che incontrò Pannella nel dicembre 2014 durante la sua visita a Roma, "ha espresso profondo dispiacere, si è rattristato e ha pregato per lui", ha detto il segretario del premio Nobel per la pace Tenzin Gyatso.

Pannella e Papa Francesco
Famiglia Cristiana pubblica una lettera che Pannella scrisse al Papa: "Il tuo vangelo degli ultimi è quello che io amo". Questa la sintesi del messaggio del leader radicale a Papa Francesco.
 

Proprio subito dopo la notizia della scomparsa di Pannella, padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede aveva dichiarato: "L'interesse per le condizioni dei detenuti ha creato un legame tra Marco Pannella e Papa Francesco; l'onorevole Pannella diverse volte ha voluto incontrarmi proprio per testimoniare personalmente con molto entusiasmo la sua grandissima ammirazione per Papa Francesco, per la sua attenzione ai carcerati e l'impegno per il rispetto della loro dignita', come pure piu' generalmente per tutte le persone i cui diritti sono violati".


La vita del leader radicale



Renzi: "Un leone della libertà"
Il commento del presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Pannella un grande leader che ha segnato la storia del paese con battaglie talvolta controverse ma sempre coraggiose e a viso aperto. Rendo omaggio a nome mio e del governo alla storia di questo combattente e leone della liberta'". Così Renzi ha commentato ieri la morte di Pannella durante una conferenza stampa con il premier olandese Mark Rutte.
 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato la figura del leader radicale sottolineando: "La morte di Marco Pannella mi addolora profondamente. Protagonista della politica italiana, senza mai essere legato al potere, ha combattuto battaglie di grande importanza, particolarmente nel campo dei diritti. Ha rappresentato con passione tanti cittadini, riuscendo non di rado a trasformare una condizione di minoranza nell'avvio di processi di cambiamento". Il presidente della Repubblica, inoltre ha ricordato: "Ho avuto modo di parlare più volte negli ultimi tempi con lui, anche in questi giorni di sofferenza. Non ha mai smesso di pensare al domani, un domani migliore per il nostro Paese. Anche questo ricordo mi porta a esprimere con intensità la mia partecipazione e la mia vicinanza ai suoi familiari, a chi lo ha conosciuto e amato, a quanti gli sono stati vicini, anche nelle ultime battaglie per la piena affermazione, ovunque, dello Stato di diritto".



L'ex presidente della 
Repubblica, Giorgio Napolitano ha reso omaggio a Pannella "con intensa commozione, alla sua ineguagliabile figura politica e morale, aliena da ogni convenzionalismo, disponibile al più generoso impegno e sacrificio per ogni causa di libertà e di giustizia. Abbiamo per decenni camminato per sentieri paralleli, attraverso consensi e dissensi, separandoci e ritrovandoci, sempre rispettandoci a vicenda e restando legati da sentimenti comuni e solidarietà di fondo. Marco ha conosciuto molte amarezze, ha subito torti e non ha esitato a restituire i colpi, a riprendere con la più grande fierezza sempre nuove battaglie. Credo che l'Italia gli debba non poco, ne possa trarre  esempi importanti di umanità e di coerenza. Abbraccio i suoi compagni radicali e tutti coloro che gli sono stati vicini fino all'ultimo".



I Radicali

Emma Bonino a Radio Radicale, a Radio Radicale ha detto che sarebbe il caso adesso di riflettere sui meriti di Pannella. Per Marco Cappato, presidente dei Radicali italiani, Pannella è stato un uomo che non ha avuto bisogno del potere per creare libertà e diritti.